CARONELLI, Pietro
Paolo Preto
Nato a Conegliano (Treviso) nel 1736 da famiglia nobile, compiuti i primi studi letterari e filosofici nella sua città natale, frequentò l'università di Padova dove conseguì [...] sui monti, scarsezza di foraggio) e accusa la loro inerzia; bisogna impedire loro l'uso dei terreni di pianura inducendoli Giornale d'Italia, sottolinea la necessità di applicare all'agricoltura le osservazioni filosofiche ed i principi scientifici ...
Leggi Tutto
FABBRI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fabriano, in provincia di Ancona, il 22 dic. 1877 da Curzio e da Angela Sbriccioli. Era studente delle scuole tecniche di Ancona quando la frequentazione dell'anarchico [...] dello Stato sovietico e il principio della dittatura del proletariato sul una formula che permettesse il massimo rendimento d'ogni singolo, consentendo la maggiore autonomia e 1920 il F. coglieva nell'inerzia e nell'incapacità dei dirigenti ...
Leggi Tutto
BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] francesi, l'ignoranza, l'inerzia o la corruzione di gran nella opera di riforma. Al principio del 1565 il malcontento del papa I di S. Germano nella storia della tolleranza religiosa, in Bollett. d. Soc. di studi valdesi, LXXXI (1961), pp. 35-50; ...
Leggi Tutto
DI CAPUA, Annibale
Matteo Sanfilippo
Nacque a Napoli verso la metà del XVI secolo da Vincenzo, terzo duca di Termoli, e Maria Di Capua, figlia di Ferrante, secondo duca.
I Di Capua erano di antica nobiltà: [...] di Napoli: ignoranza e inerzia del clero; rilassatezza morale di del 1573 sul principio della tolleranza religiosa. Polonia dopo la morte di Stefano Bathory (1586) nel carteggio di A. D., nunzio apostolico, in Arch. stor. per le prov. napol., s. ...
Leggi Tutto
CAPRARA MONTECUCCOLI, Carlo
Carlo Capra
Nacque a Bologna il 12 sett. 1755 dal conte Niccolò e dalla contessa Virginia Ippolita Salviati. Discendente di una nota famiglia bolognese, assurta al rango [...] titolo e beni al principio del Settecento. Le prime del dipartimento, da lui accusata di inerzia e di scarso zelo repubblicano, . e le sue missioni presso il generale Bonaparte, in Atti e mem. d. R. Dep. di st. patria per l'Emilia e la Romagna, IV ...
Leggi Tutto
DORIA, Francesco Maria
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 28 ott. 1707 da Brancaleone e da Maria Giovanna Saluzzo e fu ascritto al Libro d'oro della nobiltà genovese il 15 dic. 1728. Non abbiamo notizia [...] a Beccaria, Torino 1969, p. 201).
Il 13 ottobre il D. fustigava l'inerzia genovese: "A già passato un mese da che l'iniquo Francia, dove il serenissimo governo lo lasciò sino al principio del 1748 a perorare stancamente la causa della Repubblica ...
Leggi Tutto
LANZA (Lanza di Scalea), Pietro
Paolo Varvaro
Nacque a Palermo il 20 ott. 1863 dal principe di Scalea Francesco e Rosa Mastrogiovanni Tasca dei conti d'Almerita, primo di cinque figli di una delle casate [...] gli rimproverò a sua volta la difesa d'ufficio del latifondo, causa principale dell "giustificare presso l'opinione pubblica la ragione dell'inerzia" (Roma, Arch. centr. dello Stato, alte sfere dirigenti del principio della preparazione attiva verso ...
Leggi Tutto
CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] la vita politica in una questione di inerzia collettiva, non di cambiamento. La ma comune trasgressione al principio dello Stato di diritto, La Repubblica, 20 maggio 1976; V. Saltini, Un eremita pieno d'amici, in L'Espresso, 20 marzo 1976; Id., Ma ...
Leggi Tutto
CASTELLANI, Giovanni Battista
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cividale del Friuli il 12 febbr. 1820 dai nobili Giuseppe, medico, e Clara Claricini. Iscritto al seminario patriarcale di Venezia, seguì (1833-35) [...] in un'adesione al principio della Costituente propugnato dai la guerra del Piemonte è miglior cosa dell'inerzia vigliacca di Toscana e Roma" (disp. S. Leicht, Memorie di M. Leicht, in Rass. st. d. Ris., XXII (1935), pp. 82 s. Per le polemiche ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Andrea
TTucci
Figlio di Vettore, capitano generale da mar, e di Lucia di Marco Querini, nacque con tutta probabilità a Venezia, nel 1444 secondo le genealogie del Barbaro o qualche anno dopo [...] un momento nel quale la pace e la libertà d'Italia erano esposte a gravi rischi. Il C. il re del Portogallo o altri principi amici, ma era stato un provvedimento politico italiano. Quando la crisi o l'inerzia di talune alleanze la indussero a un ...
Leggi Tutto
inerzia
inèrzia s. f. [dal lat. inertia, der. di iners -ertis «inerte»]. – 1. La condizione e la qualità di chi è inerte, come tendenza abituale procedente da pigrizia, da indolenza, da torpore spirituale: è di un’i. deplorevole. Più genericam....
inerziale
agg. [der. di inerzia]. – Termine usato in meccanica con due diversi sign.: 1. Qualifica che si attribuisce alla massa (massa i., o inerte, o coefficiente d’inerzia) quando si vuol porre l’accento sul fatto che la massa di un corpo...