Matematico (Nancy 1854 - Parigi 1912), tra i più grandi dell'età a cavallo tra i secc. 19º e 20º; cugino di Raymond. Fu tra i più grandi matematici francesi del sec. XIX. L'attività scientifica veramente [...] alle diverse scienze prese in esame. P. sostenne infatti l'importanza fondamentale nel campo dell'aritmetica del principiod'induzione completa, non ricavabile dall'esperienza né riducibile a mera convenzione, e contraddistinguibile quindi, secondo i ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] (e quindi libera da ogni principio di autorità). Successivamente il ruolo di Bacone viene utilizzata anche dagli illuministi d’Alembert e D. Diderot, mentre T. Hobbes esclude Quine e Kuhn; il problema dell’induzione e di una connessa logica induttiva; ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] di peculiari descrizioni quantistiche giusta il "principiod'indeterminazione" di W. Heisenberg, alla formulazione metodologico secondo cui, negata addirittura la possibilità di qualsiasi canone d'induzione, "non si procede mai da fatti a teorie, se ...
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Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] giustificazione. Si pone allora il problema di come possa essere a sua volta giustificato un siffatto principiod'induzione. Ora, il principio dev'essere una proposizione sintetica e generale; l'assumere che sia una proposizione empirica porterebbe a ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] universale. Nel 18° sec. la critica di D. Hume mise in crisi proprio questo legame, magnetico di cui B sia il vettore induzione; se l è chiuso oppure se, interi». In questa forma il principio (noto anche con il nome principio di i. forte) non può ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] 1, 2,..., n - 1 e in base alla loro conoscenza si definisce En: per il principio di induzione completa, rimangono così definiti gli En per ogni n.
Religione
D. dogmatica Giudizio dottrinale della Chiesa cattolica con cui si dichiara che una verità è ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] già nell'animo suo "un qualche argomento e nuovo e grande, che in un principio unisse tutto il sapere umano e divino". Ma, quanto a originalità, ce n'è , infine, come di potente metodo d'induzione storica, della comparazione (inaugurazione delle ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] scuola di Cambridge; fu però a essa legato tramite l’amicizia con D.F. Gregory e De Morgan, e ne assorbì profondamente le idee e numeri naturali, e la giustificazione di principi come quello di induzione completa. Nulla però giustifica l’ammissione ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] , le forme intelligibili possiedono in sé stesse il loro principiod'esistenza. Inoltre, l'uomo non è riducibile al corpo ‒ anche se in modo incompleto e facendo ricorso all'induzione ‒ l'esistenza geometrica di segmenti incommensurabili con l'unità, ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] fondo: la fiducia nella ragione, il rifiuto del principiod'autorità, la critica universale, la lotta contro la astronomici, fisici o meccanici. Ma Montesquieu crede al metodo dell'induzione: "Ho cominciato con lo studiare gli uomini e, in mezzo ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra a un altro in una carica, in un ufficio,...