LA ROSA, Michele
Pietro Nastasi
Nacque a Palermo il 26 giugno 1880, da Leopoldo e da Caterina d'Angelo. Rimasto orfano del padre assai presto, tra non pochi stenti riuscì a completare gli studi e a [...] [1907], pp. 390-400; Sulla funzione del condensatore nel rocchetto d'induzione, ibid., XIV [1907], pp. 26-53; Sullo spettro della la teoria della relatività einsteiniana. Egli ammetteva il principio di relatività ma non quello della costanza della ...
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omegatrone
omegatróne [Der. dell'ingl. omegatron, comp. di omega, come simb. abituale della pulsazione di un moto periodico, e (cyclo)tron "(ciclo)trone"] [MTR] [FML] Vacuometro a ionizzazione di grande [...] alto vuoto (anche dell'ordine di 10-12 Pa), basato sul principio del ciclotrone; è costituito (v. fig.) da una scatola e nella quale è presente anche un campo costante d'induzione magnetica B parallelo al fascetto; gli elettroni del fascetto ...
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Dispositivo in grado di rilevare una grandezza, interagendo con essa, ricevendone energia e modificando il proprio stato, cioè variando una sua proprietà (la sua lunghezza, la sua resistenza elettrica [...] . di temperatura ecc.), oppure in base al principio di funzionamento: in questo secondo caso si parla a termocoppia), i s. a induzione elettromagnetica (s. di velocità), i , vengono riflesse le radiazioni di lunghezza d’onda λ dell’ordine di 2p; ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] è nullo per il principio dei lavori virtuali e il campo magnetico; se B è il vettore induzione magnetica e m il momento magnetico del sistema la concessione entro il 2001, e, successivamente, sulla base di gare (d. legisl. 79/1999, art. 1, co. 1, 3 e ...
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Sigla di light amplification by stimulated emission of radiation, che indica un dispositivo per ottenere fasci intensi ed estremamente concentrati di radiazioni elettromagnetiche coerenti nei campi infrarosso, [...] .
Cenni storici
L’estensione del principio del maser alle radiazioni visibili fu della fig. 2. La luce pompa, di lunghezza d’onda centrata su 5600 Å (colore verde), che provoca , ovvero 75 TPa) e di induzione magnetica (alcune centinaia di Mgauss). ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] della dinamica (il secondo principio della dinamica, enunciato dallo stesso della particella, B il modulo del vettore induzione magnetica). Per le particelle neutre si ricorre Terra) e la seconda GmM/d2 (dove d è la distanza di m da M). Il ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] (e quindi libera da ogni principio di autorità). Successivamente il ruolo di Bacone viene utilizzata anche dagli illuministi d’Alembert e D. Diderot, mentre T. Hobbes esclude Quine e Kuhn; il problema dell’induzione e di una connessa logica induttiva; ...
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Diritto
C. giuridica e c. di agire
C. giuridica
È l’idoneità di una persona a essere titolare di diritti e di obblighi. È un concetto di carattere statico e di scarsa utilità, che però ha un notevole valore [...] per sua colpa (art. 23, 2° co.). Il principio è volto a tutelare il contraente che abbia agito in buona di c. mutua del conduttore d-mo rispetto al conduttore m-mo. Se i conduttori sono soltanto due e tra essi l’induzione è completa, si ha Q1=− ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] stabilite (1615) da W. Snellius. Il principio di Fermat (enunciato da P. Fermat elastiche) appartenenti a un ben determinato intervallo di lunghezze d’onda (da circa 0,7 a circa 0, accrescimento dei cotiledoni, l’induzione della fioritura ecc.
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Filosofia
L’azione di considerare pensando e ripensando con attenzione e scrupolo. Nel linguaggio filosofico, il termine è andato storicamente caratterizzandosi in accezioni più specifiche. In J. Locke [...] geometricamente a partire dal principio di Fermat o da normali a tale piano dei vettori induzione), si trova che, nel caso 1) per i1=0° al valore zero per i1=iB=arctgn12 (angolo d’incidenza di Brewster: in queste condizioni risulta i1+i2=90°) e poi al ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra a un altro in una carica, in un ufficio,...