In senso lato, ogni sistema materiale capace di trasformare una forma di energia qualsiasi in energia meccanica.
Biologia
Gli esseri viventi si definiscono m. animati, in quanto considerati come macchine [...] , dai piccoli ai grandi m., varia dal 70 al 96%. Il principio di funzionamento su cui si basa è quello del campo magnetico rotante, scoperto un sistema consistente in una batteria, un rocchetto d’induzione e una candela, sistema che ebbe in seguito ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] di energia, ogni fenomeno dovendo sempre ubbidire al principio di conservazione dell’energia.
Nell’ambito dei fenomeni vale:
[10] formula
l’integrale rappresentando il flusso d’induzione magnetica concatenato con il circuito, cioè il flusso di ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] propagazione di energia raggiante.
C. elettromagnetico d’induzione
Particolare c. elettromagnetico i cui vettori, E della particella virtuale emessa) in accordo con il principio di indeterminazione. La massima distanza alla quale possono giungere ...
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Embriologia sperimentale. - I progressi di questa disciplina si sono andati sempre più estendendo ed affermando nel campo sperimentale con il precipuo scopo di risalire alle cause prime dello sviluppo [...] legate a particolari metabolismi fossero le responsabili dei fenomeni d'induzione, e che da esse dipendessero in gran parte agenti forse direttamente, forse indirettamente liberando il principio induttore, forse producendo una citolisi, forse elevando ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] semplice fatto di non averne mai visti di neri. L'induzione ha incontestabilmente un valore euristico, ma non ha valore di prova di un'energia non direzionale, a partire da un principiod'ordine (la magnetizzazione). Si assiste dunque alla creazione ...
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SIMMETRIA
(XXXI, p. 804; App. III, II, p. 745; IV, III, p. 331)
Fisica. - Simmetrie e supersimmetrie. - Una s. è una trasformazione, sulle variabili dinamiche che descrivono un sistema fisico, che connette [...] attivato dalla durata relativa del giorno e della notte; l'induzione della fioritura, controllata anche dalla luce, i ritmi circadiani , tra il campo quantistico, ove vige il principiod'indeterminazione, e quello classico, deterministico. Tra le ...
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PSICOBIOLOGIA
Daniele Bovet
. Definizione. - Fra ìe scienze naturali la p. ha come oggetto lo studio delle strutture biologiche sulle quali riposano il comportamento animale e umano. Definita recentemente [...] che J. Monod (1970) pone come una posizione di principio, è evidente che oggi un certo numero di risultati sperimentali , ciascuna delle quali corrisponde a un meccanismo innato d'induzione legato a uno stimolo specifico.
Gli esempi più tipici ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] cellule degli organi, infrangendo il principio basilare che stabilisce di norma un nello sviluppo delle cellule recettive alla sua azione.
d) NGF, neurotrofine e recettori
La scoperta del NGF quella infiammatoria. L'induzione e il potenziamento della ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] fenomeni connessi allo sviluppo embrionale, quali l’induzione e la transdeterminazione.
Nella fisiologia e morfologia persona umana. In termini generali, i principi che definiscono il problema etico dei t. d’organo sono: la difesa della vita del ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] . con G. Fabrici d’Acquapendente, W. Harvey e M. Malpighi. Fu Harvey a formulare per primo l’importante principio che tutti gli animali seguì, la scoperta dovuta a H. Spemann dell’induzione embrionale, cioè di quell’influenza determinante il destino ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra a un altro in una carica, in un ufficio,...