Nell’accezione comune, inclinazione esclusiva verso un oggetto, sentimento intenso e violento (di attrazione o repulsione) che può turbare l’equilibrio psichico e la capacità di discernimento e di controllo.
Filosofia
Nel [...] in stile tutto polifonico dapprima, poi monodico-polifonico a mo’ d’oratorio, sviluppatosi dal 17° sec. in poi, sempre sull’ erotica e aggressiva); in effetti esso va inteso quale principio di attivazione di un’emotività che investe con forza ...
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Pensatore e letterato italiano (Palermo 1895 - Milano 1937). Fondò e diresse a Palermo La tradizione, battagliera rivista di filosofia e letteratura, che aveva intenti fondamentalmente cattolici e riconduceva [...] ogni problema, da quello della conoscenza a quello della poesia, a un principio religioso. La sua copiosa produzione comprende opere di filosofia (Critica dell'identità, 1926; Conoscenza e trascendenza, 1927; Ragione e rivelazione, 1930; ecc.), di ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] il suo carattere di fondamento dell'identità e di fonte di solidarietà. e non di una eguaglianza specifica, e d'altro canto questo stesso processo dà origine rifiuto ai fondamenti ultimi e ai principi morali della filosofia, affermando che non ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] p è vero si pone a chi sostenga D la questione di stabilire se l'aspetto prescelto ' e 'Romolo e Remo avevano un identico neo dietro al collo', che chiameremo rispettivamente quanto è ottenibile in linea di principio, ma anche quella che pensiamo ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] a parlare di una vera e propria identità tra software implementati su calcolatori e essi potrebbero in linea di principio non risultare del tutto , C. Mangione, Milano 1996, 8° vol., pp. 145-200.
D.C. Dennett, Kinds of minds, New York 1996 (trad. it. ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] della philosophy of mind, cercano una via d'uscita dalle pastoie della prevalente teoria dell'identità mente-cervello (P.M. Churchland, P. si opponga alla causazione. Tra logica della causalità e principio di i. non si dà esclusione reciproca, ma ...
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Geodiritto
Natalino Irti
Prima nozione di geodiritto
Il termine designa lo studio delle relazioni tra norma giuridica e punti dello spazio. È stato introdotto in Italia, se non ci s'inganna, soltanto [...] e de-localizzazione. Il produrre e lo scambiare non richiedono identità né di luoghi né di soggetti: essi si fanno ovunque e giova a sottrarli al principio costitutivo di ogni democrazia, e finisce per riaprire l'antagonismo - d'altronde, mai sedato ...
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Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] nella sua assoluta alterità, momento co-originario all'identità. L'etica stessa è r. in quanto vista non si tratta certamente di evocare principi morali che pretendano di sanare l'abisso cura porta con sé. Porte d'accesso troppo ampie o troppo strette ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] , lo capovolse nel suo principio, lo dissolse dall'interno. tener ferma la distinzione fra l'assolutamente identico e eguale, che esclude da sé 1967).
Condorcet, M.-J.-A.-N. de, Esquisse d'un tableau historique des progrès de l'esprit humain, ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] Il grande grammatico-filosofo Bhartṛhari (V sec. d.C.) aveva formulato questo principio una volta per tutte in un verso spesso dottrina, al di là della sua formulazione in parole, in identità con la coscienza del loro autore. Per dar conto delle ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...