Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] » con l’obiettivo di diffondere i principi della filosofia di Gentile nelle scienze sociali una nuova economia politica basata sull’identità di Stato e individuo e «sulla fumus persecutionis ai suoi danni. D’altra parte, nell’obbligarlo a trasferirsi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Gian Carlo Garfagnini
Ministro generale dell’ordine dei frati minori, Bonaventura è noto, oltre che per la sua statura intellettuale di teologo e mistico, anche come una sorta [...] la vita del giovane ordine, ancora incerto sulla sua vera identità, per le oscillazioni tra un rigido richiamo alla prima complessivo quadro d’insieme che dà luce a tutti i particolari in un progressivo innalzamento verso il principio primo.
La ...
Leggi Tutto
BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] della chiesa di S. Martino a San Pier d'Arena e del Carmine a Genova, attratto dai distinzione", "il primo risiede nell'identità dell'oggetto principale", il secondo un articolo del '70 Su la caduta del principato ecclesiastico (p. 2, pp. 340-49 ...
Leggi Tutto
Carattere
Paolo Migone
Gianni Carchia
Bruno A. Bellerate
Dal latino character, a sua volta dal greco χαρακτήρ, "impronta, marchio, segno particolare", indica il complesso delle doti e disposizioni [...] Dal momento che il carattere rappresenta l'identità stabile di una persona, il proprio teoria della personalità basata su principi evoluzionistici. Come detto, nella il problema della libertà su un piano d'essere affatto diverso. Voler riportare la ...
Leggi Tutto
Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] preziosi per metterne a fuoco l'identità psicologica, culturale, sociale: vale a sorta di automatismo), dell'empirismo inglese (D. Hume, che rappresenta l'apice si riassumono, allora, in un unico principio; si tratta dello sviluppo di una spontaneità ...
Leggi Tutto
Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] 1807), che pone l’accento sull’identità tra soggetto e natura e sul ruolo dell’arte come principio creativo, in una «magia suggestiva, ). Queste idee ebbero un profondo influsso sulla pittura di paesaggio (C.D. Friedrich, C.G. Carus, P.O. Runge, al ...
Leggi Tutto
Diritto
Denominazione genericamente usata nelle leggi e nelle discipline giuridiche per indicare organismi e istituti caratterizzati dalla presenza di interessi e finalità più o meno superindividuali, [...] sistema, diminuendo il numero delle imprese pubbliche. In particolare, il d.lgs. n. 419/1999 ha fissato un termine, che è quei caratteri di identità, stabilità e inalterabile costanza, che non erano più incompatibili, in linea di principio, con l’ ...
Leggi Tutto
Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] troverà integrale applicazione da parte di D. Hume. Presupposto dell'indagine è il principio, di derivazione cartesiana, che avere della metafisica (spazio, tempo, movimento, causa, identità, sostanza, individuo, persona) vengono allora esaminati, ...
Leggi Tutto
In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. [...] Colombo scoprì l’America) è indipendente dall’essere formulata linguisticamente.
D’altra parte, la definizione formale della p. in termini di dal fatto che in esse non vale il principio della sostitutività dell’identità o legge di Leibniz (per es., ...
Leggi Tutto
La prima fase di un’azione, di un fatto o, anche, la parte in cui una cosa comincia, oppure ciò che costituisce l’origine, la causa di un fatto o di una serie di fatti, o il costituente fondamentale di [...] di «fondamento» o «ragion d’essere». Così per Aristotele ἀρχαί («principi») sono sia i momenti metafisici determinanti essenzialmente da Aristotele nel p. di contraddizione (➔ contraddizione; identità). Nell’età moderna, G.W. von Leibniz aggiunge ...
Leggi Tutto
identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...