"Calamità naturale deve intendersi ogni fatto catastrofico, ragionevolmente imprevedibile, conseguente a eventi determinanti e a fattori predisponenti tutti di ordine naturale, e a loro volta ragionevolmente [...] 'occasione è stato approvato un piano d'azione che incoraggia la mobilitazione costante delle risorse della collettività internazionale a favore delle attività di prevenzione, riaffermando il principio che è meglio prevenire le catastrofi piuttosto ...
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Razionalità
Antonio Rainone
Claudio Sardoni
Filosofia
di Antonio Rainone
È quasi un luogo comune la constatazione che la r. e i problemi a essa connessi costituiscano temi eterni della ricerca filosofica. [...] risalga per lo meno ad Aristotele (e sia presente in D. Hume e J. Bentham), la sua codificazione novecentesca si possibilità di comprendere i discorsi e le azioni degli altri sulla base di certi principi di r. logico-cognitiva o pratica.
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Sviluppo sostenibile
Luciana Migliore
Saverio Forestiero
(App. V, v, p. 371)
Negli anni Novanta del Novecento la discussione e le numerose definizioni di s. s. (che attualmente si preferisce indicare [...] hanno partecipato alla Conferenza di Rio. L'Agenda 21 è fondata sul principio dell'integrazione tra ambiente e sviluppo, e si pone l'obiettivo di e nazionale, per la realizzazione dei programmi d'azione. Inoltre, l'Agenda 21 non manca di ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] chiama e. aziendale lo studio dei principi che presiedono all’organizzazione e alla il pensiero classico è rappresentato da M. Gioia, D. Romagnosi, P. Rossi, C. Cattaneo, A. ’economia
Insieme di misure e di azioni poste in essere da poteri pubblici ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] raccolta, o comunque in una direzione ben definita. La loro azione è varia e incostante e il risultato finale è il dilavamento , che viene rappresentata per lo più come principio fecondatore attivo, d’origine celeste e maschile.
Gli impieghi dell’a ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] per un altro verso pretende di avere un suo specifico campo d’indagine che stabilisca i fondamenti delle scienze. Della sua f. R in base alla razionalità dei principi morali che regolano (‘devono’ regolare) le azioni. Non è una soluzione teoretica ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] presuppone, almeno in linea di principio, la comunicabilità del sapere a di acculturazione sono diventati un tema centrale d’indagine; ciò ha condotto a considerare ) che hanno il loro centro nell’azione dello Stato. La distinzione tra i due ...
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sport Attività intesa a sviluppare le capacità fisiche e insieme psichiche, e il complesso degli esercizi e delle manifestazioni, soprattutto agonistiche, in cui tale attività si realizza, praticati nel [...] del 776 a.C. all’ultima del 393 d.C. Competizioni panelleniche a carattere periodico si città di cui egli era originario. In principio, la città così celebrata si limitò a , oltre a rendere possibile l’azione dei soggetti, esercita su di essi ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] contro uno Stato estero, un istituzione e un organismo internazionale.
Con il d.l. n. 144/2005 (convertito in l. n. 155/2005) romano o dei principati rinascimentali; gli attentati dinamitardi contro i sovrani autocratici; le azioni di guerriglia di ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] va anche ricordato il principio della certezza del d., secondo cui ogni individuo deve essere messo in condizione di conoscere la norma giuridica alla quale la sua azione è assoggettata poiché, diversamente, la norma non sarebbe un imperativo per l ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...