LERDA, Giovanni
Fulvio Conti
Nacque a Fenestrelle, presso Pinerolo, il 29 sett. 1853 da Bartolomeo e Natalina Taro. All'età di tredici anni le condizioni di difficoltà in cui venne a trovarsi la famiglia [...] relazione sul tema "L'azione socialista nella conquista dei comuni In esso si ribadiva la fede nel principio della lotta di classe, differenziandosi dai è visto, egli optò per la permanenza nel Grande Oriente d'Italia, che di lì a poco lo chiamò a far ...
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CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] 'autunno-inverno 1870-71, non solo per la sua azione militare nei fatti d'arme intorno a Digione, ma anche perché in quella il Parmeggiani, avendo il C. rifiutato per ragioni di principio e di umanità di costituirsi parte civile, riuscì a strappare ...
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DE FILIPPIS, Vincenzo
Ugo Baldini
Nacque a Tiriolo (Catanzaro) il 4 apr. 1749 da Vito e Laura Micciulli.
La famiglia si collocava probabilmente nel "ceto civile" degli uffici e delle professioni: ciò, [...] sue letture (Euler, d'Alembert, Lagrange), oltre a parlare più volte d'uno scritto sui principi della meccanica cui stava non consentono di chiarire con molta precisione la sua azione nelle più ampie vicende della Repubblica; si potrà osservare ...
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COLOSIMO, Gaspare
Giuseppe Masi
Nacque a Colosimi (Cosenza) l'8 apr. 1859 da Pietro Paolo e da Artemisia Colosimo, appartenenti, entrambi, ad una cospicua famiglia della borghesia agraria della provincia [...] gruppo repubblicano e accettato il famoso principio del Crispi "la Repubblica ci anni, ispirò tutta la sua azione. Il giornale, tuttavia, non , 1960; Cenni sulla vita di G. C., Napoli s.d. (la sola parte delle mem. pubblicata). Per il radicalismo ...
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GIOVANNI di Crescenzio
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Crescenzio Nomentano, il dominatore di Roma che fu fatto uccidere da Ottone III nel 998, e di una non meglio conosciuta Teodora, fu patrizio [...] si configurò, nel periodo compreso tra il principato di Alberico (II) e il governo di di Polonia e con Arduino d'Ivrea.
Secondo Toubert, la differenza politica, e probabilmente la loro azione concreta dovette limitarsi all'ambito ecclesiastico ...
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GARRONI, Camillo Eugenio
Giovanni Assereto
, Nacque a Genova il 22 maggio 1852 da Vittorio Emanuele, d'una famiglia appartenuta al patriziato della città di Savona, e da Carlotta Oneto. Nel 1868 si [...] Ma, soprattutto, esercitò un'azione determinante nel preparare, in occasione perché fosse riconosciuto il principio della parità dell'Italia il cognome Carbonara (Spreti, Appendice II, p. 131: r.d. di autorizzazione).
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di ...
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CRISPO MONCADA, Francesco
Stefano Sepe
Nato a Palermo il 9 maggio 1867 da Pietro Crispo e da Elena Moncada, compì gli studi nella città natale laureandosi in giurisprudenza. Ammesso per concorso nel [...] dissidenti".
Obiettivo costante della sua azione fu quello di evitare l'acuirsi che occorreva conformarsi "al principio fondamentale" secondo cui la dell'ordine, 1924, n. 6, pp. 114-115; Popolo d'Italia, 17 giugno 1924, 14 sett. 1926; La Tribuna, 14 ...
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BARTOLOMEI, Ferdinando
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Nulla sappiamo riguardo alla nascita e agli studi del Bartolomei. Le notizie che lo riguardano sono quasi tutte legate alla corrispondenza che lungo più d'un ventennio, fra [...] e noi di litigare" e ove le possibilità dell'azione diplomatica del B. erano riposte nella capacità di saper chiedeva il suo appoggio adducendo la ragione che, "se i Principid'Italia stessero uniti, non sarebbero trattati con tanto disprezzo" (2 ...
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CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nacque a Venezia il 19 nov. 1597, ultimo dei cinque figli maschi di Girolamo (1562-1634) di Giorgio di Girolamo del ramo della Regina residente a S. Cassiano, e di Pisana [...] Repubblica, nel 1617, grazie all'estrazione della balla d'oro nel giorno di S. Barbara, entrò, pur l'apparente contraddizione, dal principio della non retribuzione delle loro attività, permettevano continuità di azione e di governo nei vari uffici ...
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CIPRIANI, Emilio
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 15 sett. 184 da Francesco e da Teresa Piattoli. Dedicatosi con passione allo studio della medicina, acquistò, in breve, grande esperienza e [...] la sua proposta, stabilire un principio e costituire un precedente.per la Emanuele assunse il titolo di re d'Italia. Si trovò quindi a prender Indicem;M. Gioli Bartolommei, Ilrivolgimento toscano e l'azione popolare (1847-1860), Firenze 1905, ad Ind.; ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...