ATTOLICO, Bernardo
Mario Toscano
Nato a Canneto di Bari il 17 gennaio 1880 da Lorenzo, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Roma nel novembre 1901, e due anni dopo conseguì la nomina a [...] accreditato e l'Italia; ispirandosi a un classico principio della diplomazia europea, egli volle considerare lo stato la Germania e poteva controllare l'azione dell'ambasciatore attraverso il primo consigliere d'ambasciata a Berlino, M. Magistrati, ...
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BEMBO, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo dei cinque figli di Agostino di Benedetto e di Chiara Del Basso, nacque a Venezia il 21 ag. 1543. Famiglia d'antichissima nobiltà la sua, la cui non più florida [...] ibid., b. 81, n. 12).
Provveditor d'armata tra la fine del 1591 e l' in concomitanza a un'azione aggressiva scatenata sul confine G. P. Contarini, Historia delle cose successe dal principio della guerra mossa da Selim ottomano…, Venetia 1645, pp ...
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FANI, Cesare
Adriano Roccucci
Nacque a Perugia il 5 febbr. 1844 da Angelo, direttore del locale Monte di pietà, ed Eugenia Angelini, di famiglia perugina benestante. Trascorse gli anni della giovinezza [...] avvalsero di una valida azione di avvicinamento all'elettorato per il legame con i principi della Destra storica, nella disponibilità 51, I, 1, pp. 301, 312; III, pp. 37, 62; D. Farini, Diario di fine secolo, a cura di E. Morelli, Roma 1961, ...
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ASPRONI, Giorgio
Mario Barsali
Nato a Bitti (Nuoro) il 5 giugno 1809, da Giorgio e da Rosalia De Murtas, di povera famiglia, rimase presto orfano del padre, e da uno zio prete fu mantenuto agli studi, [...] era intanto la sua azione di pubblicista per la radicato, a difendere il principio unitario contro suggestioni separatiste II, p. 108; F. Brancato, La Sicilia nel Primo ventennio del regno d'Italia, Bologna 1956, p. 369; G. Carocci, A. Depretis e la ...
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BAGLIONI, Giampaolo
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia da Rodolfo e da Francesca di Simonetto da Castel San Pietro, intorno al 1470. Sposò nel 1490 Ippolita Conti, di aristocratica famiglia romana, e [...] la possibilità di un'azione futura. Riuscì però a Lombardia. Preso prigioniero al principio dell'ottobre 1513 in uno , a cura di A. Racheli, I, Milano, s. d., passim; F. Guicciardini, Storia d'Italia, a cura di C. Panigada, Bari 1929, passim ...
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ESTE, Alberto d'
Antonio Menniti Ippolito
Quinto di questo nome, nacque a Ferrara nel 1347 dal marchese Obizzo (III) signore di Ferrara e di Modena. Figlio naturale, fu poi legittimato; già nominato [...] mancanze, che avrebbe caratterizzato a lungo l'azione dei suoi successori. Ferrara diveniva centro di di Ferrara et de' principi da Este, Venetia 1597, pp. 77 ss.; A. Cariola, Ritratti de' serenissimi principid'Este signori di Ferrara..., Ferrara ...
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DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] mazziniani. Intanto aveva cominciato a partecipare all'azione dei democratici. Il 23 genn. 1865 aveva Nettlau, pp. 118-121).
Nello stesso tempo il D., secondo il principio bakuniano di penetrare nelle varie associazioni democratiche per dirigerle ...
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AMBROSIO, Vittorio
Alberto Monticone
Nato a Torino il 28 luglio 1879, iniziò la carriera militare nell'arma di cavalleria. Quale comandante di squadrone prese parte alla campagna di Libia; nella prima [...] sul 2 settembre, contemplanti anche azioni offensive contro i Tedeschi qualora inferiori, ribadendo in sostanza il principio di reagire alla violenza senza Roma 1949, pp.. 754-759, 789-809; D. D. Eisenhower, Crociata in Europa,Milano 1949, pp.. ...
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AMEDEO V, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio secondogenito di Tommaso di Savoia, già conte di Fiandra, signore di Pinerolo e di Torino, e di Beatrice Fieschi, nipote di Innocenzo IV, nacque nel [...] ne fu a capo si mostrò rigido difensore di questo principio, sebbene il fratello Ludovico del Vaud e il nipote arbitrati del re d'Inghilterra e del papa apparivano piuttosto favorevoli a Savoia, favorevole ai Delfini era assa spesso l'azione dei re ...
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AZEGLIO, Vittorio Emanuele Taparelli marchese d'
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino il 17 sett. 1816 da Roberto e Costanza Alfieri di Sostegno. A 5 anni seguì il padre, coinvolto nei moti piemontesi [...] appoggio dato al principio della accettazione del fatto e di pressione. Ebbe successo la sua azione tendente a porre le basi di un , cart. 13; Legaz. in Inghilterra,cart. 6a; Arch. E. d'A.,mazzi 3; Carte polit. diverse,cart. 29; Carte Bianchi,serie I ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...