CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] è spiacciuto a Sua Santità molto, perché vede rotto il principio delle cose, quale con delicatezza et simulatione prudente si doveva di Massimiliano d'Asburgo, ma anche lo scarso interesse che l'imperatore mostrava per una azione comune contro ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] di Federico II a esponenti della maggiore aristocrazia del Regno d'Italia per le cariche di vicari, rettori e capitani generali principati italiani era già compiutamente maturo e stabilizzato, pertanto il gioco degli schieramenti politici e l'azione ...
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BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] limitato la sua azione alla parte vol. 8, ff. 169v-170v; Ibid., A. A. Arm. D, nn. 5-9, 25; e inoltre A. Theiner, Codex diplomaticus Cernicchi, L'acropoli sacra di Perugia e i suoi archivi al principio del sec. XX, Perugia 1911, pp. 75, n. 58 ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] l'incertezza dell'azione diplomatica degli Spagnoli presso agente mantovano a Roma.
Sin dal principio del regno di Paolo IV la Papa Giulio III ela guerra di Parma e della Mirandola secondo il cart. d'I. C. con Ferrante Gonzaga, in Atti e mem. della R. ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] aspirare alla corona di Ungheria, e d'altra parte gli accordi di Stefano con i principi luterani e con gli Svedesi erano , nipote di Pier Paolo, ma in realtà quella massiccia azione che egli avrebbe desiderato da parte dello Stato contro i riformati ...
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Tabù
Francesco Spagna
Piera Fele
Il termine tabu (dall'inglese taboo, adattamento del termine polinesiano tapu, che significa "sottoposto a restrizioni" e, in senso più ampio e in relazione alle concezioni [...] secondo l'inversione dello stesso principio per cui venivano rigorosamente custodite le dita deve lavarsi o cambiarsi d'abito. Il potere contaminante della saliva Da ciò si deduce che verso l'azione vietata dal tabu esiste un desiderio fortemente ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] o interessate dall'azione di artisti innovatori -sur-Loire (Haute-Loire), del principio del sec. 12° (Porter, 1923 1970: II/A p. 72; II/B pp. 34-35, 148; II/C pp. 53, 142, 144; II/D pp. 123, 145, 149; III/A pp. 28-29, 39, 60, 63, 84, 107, 123, 140; ...
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DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] con la protesta ufficiale della Francia contro il D., ma Roma sostenne l'azione dei suo nunzio. Altre tensioni si crearono come un tentativo di colpire con una petizione di principio la sua politica finanziaria relativamente alle rendite del clero ...
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CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] un argine allo spirito di ribellione", di sostenere il principio di autorità e di difendere il potere temporale dei umoristici dal 1859 al 1924, Bologna 1973, ad Indicem; D. Sgubbi, Cattolici di azione in terra di Romagna (1890-1904), Imola 1973, ad ...
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CHIARA d'Assisi, santa
Ugolino Nicolini
Nacque ad Assisi nel 1193 da Favarone di Offreduccio di Bernardino e da Ortolana. Sulla famiglia le notizie, non numerose ma autentiche, ci vengono quasi esclusivamente [...] evidenza i propositi che muovono l'azione di C., i principî che illuminano l'attitudine del suo falsific. storiche dei sec. XVI e XVII intorno alla medesima santa e a s. Francesco d'Assisi, in Boll. della Deput. di st. patria per l'Umbria, XLI (1944 ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...