Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] nuova e definitiva rottura, sul piano della più intransigente affermazione di principi e dall'una e dall'altra parte. L'occasione per il medesimo giorno il papa formulava un intero programma d'azione. E precisamente: a) nella Nuper ex rationalibus ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] principio protestante nasce dalla natura teonomica della civiltà, ossia dalla trascendenza che traspare da ogni forma finita di pensiero e d'azione vincoli istituzionali, così che la libertà d'azione lasciata all'individuo risulti la massima possibile ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] 9 apr. 1547), per cui solo l'opera, l'azione che deterge o smaschera la finzione, indica la strada da altri bisogni della vita si servivano"). È un nuovo principiod'autorità, vale a dire la legittimazione della repressione controriformistica ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] , per lui, fondamento trascendente ma sommo potere, sovranità, capacità d'azione dello Stato, imperio universale della legge, che realizza la volontà che nel XIX secolo le borghesie stipulano col principiod'autorità e col potere regio, il termine ' ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] (Peter-Pauls-Kirche a Hirsau, 1082-1092), i cui rispettivi campi d'azione furono da un lato la Francia, la Spagna e l'Italia (Moissac dipendenti da quello di Cava appaiono sostituiti, al principio del Duecento, da motivi ad archi intrecciati (S ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] moderno di essere chiesa, l’istituto ha sperimentato campi d’azione inediti come l’apertura di centri di riabilitazione per ex ‘un’identità cristiana più chiara e intera’, fondata sul principio che l’unione dei cristiani fra loro e con la gerarchia ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] di un razionalismo critico, tende a riformulare il principiod'autorità, partendo da una rinnovata concezione della letteratura, anche l'affermazione dell'unità di luogo, di tempo e d'azione che il C. deriva dal testo aristotelico: oltre a permettere ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] accadeva) l'avesse disposto. Era così formalmente salvaguardato il principio per cui ecclesia non occidit, ma restava tutta da dimostrare in quel giro d'anni, non solo una comunanza di intenti, ma anche una complementarità d'azione intorno al problema ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] favore del re mediante denaro fallì completamente: A. pretese un'assoluta libertà d'azione come vescovo, o un salvacondotto per poter visitare il papa. Dietro consiglio dei principi, il re accolse benevolmente A., che rifiutò, però, di accettare il ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] somma di "trecento talari" (Doc. veneti, IX), al principiod'autunno del 1588 ilB. si recò a Helmstedt, attrattovi dalla , mentre è ormai da escludere il proposito di una azione di riforma religiosa con l'ausilio delle proprie nozioni magiche ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...