CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] soggiorno a Napoli (ospite, del principe.di Sàlèmo, con periodiche visite alla . Più lenta fu, invece, l'azione del rogo a causa della pioggia. 1535), a cura di F. Gaeta, Roma 1958, ad Indicem;D. Cantimori, Studi di storia, Torino 1959, pp. 531-535; ...
Leggi Tutto
Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] assemblea riunita, valse a cambiare il loro stato d'animo. Ogni decisione venne rimandata a un altro che voleva disperatamente un'azione positiva, non vide tornare in Italia senza aver visto questi due principi. Deluso e malato, fece il viaggio di ...
Leggi Tutto
DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] cui galee attendeva a Marsiglia per un'azione di disturbo sulle coste controllate dagli del regno di Enrico II. Il 15 luglio il D. era a corte, con il difficile compito di per questo si mostrò qualche caldezza da principio, ma hora ch'è fuori di ...
Leggi Tutto
GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] esporre i principî di una dottrina fondata sulla Politica di Aristotele, mediata dall'interpretazione di Tommaso d'Aquino (Summa e le città. Teologia e politica nel pensiero e nell'azione dei predicatori, in Les ordres mendiants et la ville en Italie ...
Leggi Tutto
ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] d'Austria scriveva il 9 marzo 1870: "Egli mantiene questo punto di vista: che la Chiesa deve stabilire i propri principi attualmente in deposito all'Archivio di Stato di Roma. Sull'azione svolta dall'A., nel corso delle trattative fra il governo ...
Leggi Tutto
Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] azioni straordinarie in terra in virtù di un legame personale, una specie di patto feudale che li legava fin dal principio a vita del santo e che termini con la sua morte appare nelle c.d. icone agiografiche, dal tardo sec. 12° in poi. Il legame ...
Leggi Tutto
BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] II B. non limitò la sua azione a Milano, ma la estese Padova) a destinatari sconosciuti (un principe e una principessa romani, un dottore Amsterdam 1730, pp. 615-618;G. M. Mazzuchelli, Gli Scritt. d'Italia, II, 3, Brescia 1762. p. 1790 s.; F. ...
Leggi Tutto
BONELLI, Michele
Adriano Prosperi
Nato a Bosco, presso Alessandria, il 25 nov. 1541 da Marco e Domenica Giberti, gli fu imposto il nome di Antonio, probabilmente in onore dello zio della madre, Antonio [...] morali imposti dal prozio, attento a seguire il principio che i "benefizi non si danno, e conferiscono lasciasse molta libertà di azione, lo portava a confrontare a Rusticucci in tale data; copia in Bibl. d. Acc. d. Lincei, Corsin. 505), e a Madrid ...
Leggi Tutto
CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] più nefasto si potesse concepire e per i principi e per la stessa Chiesa di Cristo ( mesi della Repubblica non esplicò alcuna azione degna di particolare rilievo. Era al 1796. Notizie biogr. in M. D'Ayala, Vita degl'Italiani benemeriti della libertà e ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] 150 s.), in cui il poeta-principe del barocco svolge un'argomentazione analoga. Quando ecclesiastico, che si fa azione, prassi, s'introduce nel e beato fine dell'uomo, ibid. 1936; Scritti vari di D. B., a cura di M. Rigillo, Milano 1939; La ...
Leggi Tutto
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...