Neocorteccia
Vernon B. Mountcastle
Nell'uomo, la neocorteccia è la sede delle funzioni cognitive superiori e la sua complessità anatomica rispecchia l'importanza del compito che essa svolge nell'adattamento [...] all'altro in senso verticale; un'eccezione a questo principio è la corteccia striata dei Primati, che contiene un numero o dalla pressione, determina l'attivazione elettrica (potenziale d'azione) in quel dato neurone.
L'organizzazione colonnare è ...
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Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] quali si sono potuti enunciare i principi di protezione dalle radiazioni ionizzanti, non sono allo stesso livello né cognitivo né di certezze acquisite. Cominciano però ora a chiarirsi alcuni meccanismi d'azione delle NIR ed è possibile affermare ...
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Mestruazione
Piergiorgio Crosignani
Dinora Pines
Anne Honer
La mestruazione (dal latino menstruus, «mensile») è un fenomeno fisiologico ciclico consistente in una perdita ematica che proviene dalla [...] legato. Tale meccanismo la spinge verso un’inconscia necessità d’azione tipicamente femminile, di cui l’uomo non ha esperienza pangenesi’ degli ippocratici e di Galeno, basata sul principio che entrambi i genitori contribuivano in qualche modo a ...
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Pesticidi
Ivano Camoni
sommario: 1. Introduzione. 2. Erbicidi. a) Inibitori della biosintesi di amminoacidi alifatici. b) Inibitori della biosintesi di amminoacidi aromatici. c) Inibitori dell'acetilcoenzima [...] a sangue caldo.
Il primo prodotto dotato di un meccanismo d'azione di questo tipo utilizzato in agricoltura è stato il diflubenzuron; per il controllo degli insetti dannosi si basa sul principio che pochi microgrammi di tali composti, ottenuti per ...
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La grande scienza. Evidence-based medicine
R. Brian Haynes
Gordon H. Guyatt
Evidence-based medicine
Tra il 1991 e il 1992 gli epidemiologi della McMaster University di Hamilton (Ontario, Canada) pubblicarono [...] i seguenti principî per esaminare l'uso delle sostanze medicinali: (a) il modo d'agire del farmaco dev'essere specifico e definito; (b) esso inoltre dev'essere testato su di una ben definita malattia; (c) occorre osservarne il tempo d'azione; (d) l ...
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Omeostasi
Fiorenzo Conti
Il fisiologo francese Claude Bernard (1813-1878) per primo sottolineò che nei Metazoi esistono due ambienti: l'ambiente esterno, nel quale è posto l'organismo, e l'ambiente [...] un ambito (anche se ristretto) da processi autoregolati.
Principî fondamentali delle teorie dei sistemi e del controllo
Un durante il parto quello relativo alla generazione dei potenziali d'azione. Nel primo caso, le contrazioni uterine spingono la ...
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Contraccezione
Pier Giorgio Crosignani e Anne Honer
Si definisce contraccezione la prevenzione volontaria del concepimento. I metodi moderni, tesi a raggiungere risultati sempre migliori in termini [...] usati da molti anni, ancor oggi la loro modalità d'azione non è completamente chiarita; si pensa che alla base del l'ovulo si unisce allo spermatozoo: in tal caso cadrebbe il principio medico finora accettato che l'inizio della vita coincide con l ...
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Tatto
Giovanni Berlucchi
Il tatto fa parte della sensibilità somatica generale insieme alla sensibilità termica, o termocezione, alla sensibilità dolorifica, o nocicezione, e alla sensibilità relativa [...] tipo. Pertanto in linea di principio le sensazioni tattili sono riconducibili alle attività di quattro canali afferenti paralleli, corrispondenti ai quattro tipi di recettori. Registrando i potenziali d'azione lungo una fibra afferente durante vari ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Dulbecco
Fabio De Sio
Renato Dulbecco è uno dei padri della virologia e oncologia molecolari. La tecnica di coltura in vitro da lui sviluppata negli anni Cinquanta per il virus della encefalite [...] tecnica delle placche per determinarne quantitativamente la specificità d’azione. In particolare, Rubin era interessato al periodo of oncogenic DNA viruses to cancer, cit.):
[…] fu il principio di una nuova era per la virologia. Fino ad allora i ...
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Infezione
Enrico Garaci
Anna Teresa Palamara
Con il termine infezione (dal latino inficio, "introdurre", "contaminare") si intende il processo d'invasione di un organismo o di parti di esso (organi [...] spesso sconsiderato di antibiotici a largo spettro d'azione, riducendo in modo indiscriminato il numero di C) il prodotto finale viene chiamato anatossina e rappresenta il principio attivo di molti vaccini quali, per es., il vaccino antitetanico ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...