Neuroendocrinologia
FFred Stutinsky
di Fred Stutinsky
Neuroendocrinologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Il complesso ipotalamico-ipofisario: a) l'ipotalamo; b) l'ipofisi; c) le connessioni ipotalamico-ipofisarie; [...] si ha una secrezione persistente di LTH. In linea di principio, la secrezione di LTH non avviene se non quando ha intramammaria ogni 4-8 minuti; una brusca scarica di potenziali d'azione la precede di 10-18 secondi. Questa attivazione è seguita ...
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Neurosecrezione
GGiovanni Berlucchi
di Giovanni Berlucchi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Evoluzione del concetto di neurosecrezione: a) origine del concetto di neurosecrezione; b) distinzione tra neurotrasmettitori [...] di una categorizzazione assoluta dei neuroni in secretori e non secretori.
d) Il liquor cerebrospinale come mezzo di diffusione di principî con azioni neurotrope.
La sperimentazione neurofarmacologica e neurochimica, come del resto alcune metodiche ...
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Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] 80, n. 578 i 16), evidenziando argutamente la sua libertà d'azione ma, al tempo stesso, il fatto che il suo margine di semplicemente con acqua, o con olio, oppure con un principio attivo detergente, la soda (NAGA), ottenuta dalle ceneri alcaline ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] aumento del volume di eiezione ventricolare in accordo con il principio di Frank-Starling (per il quale, entro certi limiti fetale dipende dal grado, dalla durata e dal meccanismo d'azione, nonché dalle condizioni fetali e dai meccanismi di compenso; ...
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Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] di enumerare alcuni eventi discreti (per esempio, potenziali d'azione, vescicole sinaptiche o automobili) e di contare in emerge da questi vecchi lavori, per cui i principi di ottimizzazione basati sulla teoria dell'informazione potrebbero fornire ...
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La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso [...] sostanze acri da parte delle fibre organiche. L'azione degli irritanti provocava tuttavia ancora un effetto generico, per coprire una generalizzazione del concetto d'irritabilità che ne faceva principiod'intelligibilità e causa efficiente di tutti ...
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La grande scienza. Neuroimaging della funzione cognitiva
Adina L. Roskies
Neuroimaging della funzione cognitiva
Storicamente, lo studio della mente e lo studio del cervello sono stati a lungo separati. [...] del tracciato oscilloscopico di un singolo potenziale d'azione. Tutte potrebbero essere considerate tecniche di neuroimaging 1995; Dale et al. 2000). Tuttavia, metodi basati su principî in grado di integrare queste modalità sono ancora in fase di ...
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Biomateriali
PPaolo Ferruti
di Paolo Ferruti
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Definizioni: a) biomateriale e dispositivo medico; b) biocompatibilità; c) degradazione dei materiali in ambiente biologico. [...] velocità di rilascio costante nel tempo fino a quando la carica di principio attivo non si è esaurita. Se invece ci si limita a prolungare deve accumularsi selettivamente a livello del sito d'azione preferenziale; deve provvedere un aggancio polimero- ...
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La grande scienza. Neurofisiologia
Francesco Lacquaniti
Neurofisiologia
La neurofisiologia è una disciplina scientifica relativamente giovane dal punto di vista delle metodologie impiegate. Le tematiche [...] a livello sottocorticale. La frequenza di scarica dei potenziali d'azione delle cellule gangliari della retina e dei corpi genicolati Le tre coordinate polari sono codificate secondo il principio più volte enunciato dell'organizzazione modulare: un ...
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Alla ricerca dei morfogeni
Edoardo Boncinelli
(Dipartimento di Ricerca Biologica e Tecnologica, Istituto Scientifico San Raffaele Milano, Italia)
Lo sviluppo embrionale e postembrionale del cervello [...] evolutivo abbia seguito vie diverse o abbia obbedito a principi diversi da quelli validi per tutte le altre strutture biologiche Appare chiaro comunque che la regione 2 non appartiene né al campo d'azione dei geni EMX e OTX né a quello dei geni HOX e ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...