ARGENTERIO, Giovanni
Felice Mondella
Nacque a Castelnuovo d'Asti nel 1513. Iniziò gli studi di medicina ed arti nello studio di Torino e li completò a Parigi, dove s i addottorò il 22 giugno 1534. Subito [...] l'importante sede di Napoli per la piccola università piemontese, con l'intento di costituirvi, nella piena libertà d'azione concessagli da quel principe, una nuova scuola medica. L'A. prese possesso della cattedra, dopo un breve periodo trascorso a ...
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Cocaina
Claudio Castellano
La cocaina, il principale degli alcaloidi contenuti nelle foglie della coca, si presenta in cristalli prismatici incolori o in forma di polvere cristallina bianca di sapore [...] diffusa.Nel 1855 il chimico tedesco F. Gaedcke isolò il principio attivo contenuto nelle foglie dell'arbusto coca. L'alcaloide tubo attraverso il naso o la gola. Il meccanismo d'azione della cocaina, a livello sinaptico, consiste nel prevenire il ...
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Cefalosporine
Matilde Manzoni
Molecole appartenenti alla classe degli antibiotici β-lattamici, come le penicilline. La loro struttura chimica, derivata dalla condensazione di amminoacidi, è caratterizzata [...] attivi contro i batteri gram-positivi); in relazione al meccanismo d’azione sono poco tossici per l’uomo e per tale motivazione stabilità a pH acido, che consente il superamento del principio attivo della barriera gastrica, unitamente a un più ampio ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] della distribuzione territoriale degli utenti in relazione al raggio d’azione prevedibile per l’o., e delle gravitazioni preferenziali in sanitaria. Di prima importanza l’affermazione del principio di ‘continuità terapeutica’, con équipe incaricate di ...
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Ramo della medicina che mira alla salvaguardia dello stato di salute e al miglioramento delle condizioni somatiche e psichiche, mediante lo studio e il suggerimento delle misure di protezione sanitaria [...] natura sanitaria.
Cenni storici
Come scienza organica fondata su principi razionali l’i. ha cominciato ad avere rigoglioso sviluppo , complicatasi dal 1980 con la comparsa dell’AIDS.
Campi d'azione
Campi propri dell’i. sono: a) il riconoscimento e ...
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Anatomia
Nome generico di sporgenze o escrescenze di varia natura e funzione; in particolare, nell’apparato scheletrico, nome di speciali sporgenze o apofisi cartilaginee o ossee, o anche di altre strutture [...] un autonomo potere d’azione, ma si deve limitare a difendere l’atto impugnato, prendendo posizione sui motivi addotti dal ricorrente e indicando le prove di cui intende valersi.
La disciplina processuale ha affermato il principio dell’obbligatorietà ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] nervosi unitari; esso ebbe inizio a livello extracellulare verso il principio degli anni 1930 su fibre nervose periferiche e poi, sulla elemento capace di produrre segnali elettrici (i potenziali d’azione) quando lo stato di eccitamento indotto al ...
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neurofarmacologìa Disciplina che studia la struttura chimica e gli effetti delle cosiddette 'sostanze psicoattive', ovvero di quelle molecole in grado di influenzare i meccanismi di funzionamento del cervello [...] scoperta più importante per quanto concerne il suo meccanismo d’azione è stata quella di uno specifico recettore in grado sudamericane: le foglie contengono una modesta quantità di principio attivo, inducono una sensazione di benessere, riducono la ...
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ZINCO (fr. zinc; sp. zinc; ted. Zink; ingl. zinc)
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico di simbolo Zn; peso atomico 65,38; numero atomico 30.
Non sembra [...] dello zinco è una delle metallurgie più curiose per i suoi principî e apparecchi. È certamente quella che ha fatto i progressi meno forni rotativi. Comunque questi metodi hanno un campo d'azione limitato per la produzione dello zinco, in dipendenza ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Massimo ALOISI
(XXIV, p. 89; App. II, 11, p. 371).- Notevolissimi progressi sono stati compiuti recentemente nella conoscenza del tessuto muscolare, grazie ai moderni sviluppi della [...] nervo, si ottiene, come si è visto, una corrente d'azione bifasica; ma se si impedisce la diffusione dello stimolo tanto maggiore quanto minore è la dispersione in calore, ma questo principio non si applica alla contrazione muscolare (W. O. Fenn, ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...