Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] equilibrio della società politica e della società civile» il principiod’interdipendenza è già applicato alla vita interna dello Stato dei fini immediati e mediati concreti, cioè una linea d’azione collettiva. Si tratta di processi di sviluppo più o ...
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Logica
CChaïm Perelman
di Chaïm Perelman
Logica
sommario: 1. La concezione ‛formale' della logica: lo studio delle verità logiche: a) l'oggetto della logica e la tradizione aristotelica; b) l'antipsicologismo [...] ambedue al principiod'identità ‛se p, allora p' nella logica bivalente classica, nella quale vale il principio della doppia negazione di decisione, d'ordine (nel senso di comando), d'azione, e anche quelle d'esistenza, di realtà e d'apparenza (v. ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] delle istituzioni quanto il modo integrato di vivere dipendono dal principio coagulante del bene comune, da cui scaturisce quella vertu prospettiva di ripensamento culturale e non un programma d'azione. Questo era invece negli intenti di Mounier. Ma ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] devono preoccuparsi abitualmente di un così vasto campo d'azione. Tuttavia, per i postulati fondamentali dell' alla struttura del desiderio umano; in realtà aveva fatto di quel principio una regola, l'indicazione di un fine da perseguire o la ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] di applicazione.
Il principio generale delle velocità virtuali o principio di d'Alembert
Nella Méchanique analitique costante, si ha δV=0 (una forma ridotta del principio di minima azione). Prendendo i punti finali come variabili si hanno le seguenti ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] logore" si traducesse in "un'abdicazione del passato". Nel "principio di libertà" vi era una tale forza che il liberalismo ben chiaro che i ceti medi costituivano il campo d'azione decisivo per realizzare una effettiva democrazia liberale e, dunque ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] serve a circoscrivere l’effettivo spazio d’azione del prudente capofamiglia («la difesa della Gallorini, «Rinascimento», s. II, 1972, 12, pp. 21-78.
Momo o del principe, ed. critica e trad. di R. Consolo, Genova 1986.
I libri della famiglia, a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] sulle quali si sostiene la vita conventuale. Sin da principio, infatti, Valla mette in questione la liceità, da un ha in pugno il potere, ha una mente, una direttrice d’azione e una finalità diversa dal ‘privato’, perché caratterizzata dallo spirito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] insieme della società e di costituire la base di un’azione politica razionale e riformatrice.
Ad Antonio Rosmini-Serbati e a gettano invece le basi dei principi della coscienza moderna: il rifiuto del principiod’autorità, una concezione della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] ordinare i fenomeni che rientrano nel proprio raggio d’azione con l’ausilio dei criteri tipici della alcuni tratti salienti che connotano la civiltà occidentale:
Il principio dell’autonomia della persona permea di sé la civiltà occidentale ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...