Ogni dottrina etica, sociale o politica che ponga a suo fondamento i diritti dell'individuo. In senso peggiorativo, la tendenza a far prevalere in modo eccessivo gli interessi individuali su quelli collettivi.
Economia
È [...] quindi limitato da essi nella sua sfera d'azione.
Individualismo metodologico
Dottrina secondo la quale ogni fenomeno sociale va spiegato in termini di azioni e preferenze individuali. Tale principio, formulato originariamente da C. Menger, è stato ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e [...] riferimento ai fatti costitutivi del diritto azionato, e c. petendi passiva, con a tutta la realtà costituisce il principio di causalità. C. ed effetto presuppongono obiettivi che si pone il ricercatore. A D.K. Lewis si deve infine la cosiddetta ...
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Potere insito nell’uomo di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento di fini determinati.
La v. costituisce già nell’antichità uno dei principali problemi filosofici, soprattutto [...] Agostino vedeva nella v. il principio autonomo della scelta e dell’azione, che, indipendentemente dai dettami per soddisfarli. Questo volontarismo psicologico, tipico di T. Hobbes e D. Hume, si può ritrovare anche nell’utilitarismo di J. Bentham. ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] soprattutto questa determinazione del miglior programma di vita e d'azione, che si tratta di far sentire nella sua superiorità singoli, quale per es. quello dell'applicabilità del principio della giustizia ai rapporti di politica estera, e quindi ...
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Razionalità
Antonio Rainone
Claudio Sardoni
Filosofia
di Antonio Rainone
È quasi un luogo comune la constatazione che la r. e i problemi a essa connessi costituiscano temi eterni della ricerca filosofica. [...] risalga per lo meno ad Aristotele (e sia presente in D. Hume e J. Bentham), la sua codificazione novecentesca si possibilità di comprendere i discorsi e le azioni degli altri sulla base di certi principi di r. logico-cognitiva o pratica.
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] per un altro verso pretende di avere un suo specifico campo d’indagine che stabilisca i fondamenti delle scienze. Della sua f. R in base alla razionalità dei principi morali che regolano (‘devono’ regolare) le azioni. Non è una soluzione teoretica ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] principio torna in numerose opere, dai Mondi celesti del Doni (1552-53) alla Città del sole di T. Campanella, all’Histoire des Sevarambes di D 1926), il PCd’I entrò nella fase di azione clandestina. Nel 1927 la direzione venne di fatto trasferita ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] , nella Storia d'Italia e nella Storia d'Europa, al centro della trattazione, la libertà, come problema principale del pensiero storico e dell'azione morale, come richiesto dalla situazione del momento, e la designa "principio esplicativo del corso ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] il superamento della dialettica risorgimentale tra Partito d'azione e Destra storica, attraverso la costituzione di poter parlare di storia, filosofia, etc., devono studiare tutto dal principio, come tutti gli altri uomini. Un giovane Marx nel 1898 ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] forma di vita più felice e più sana, ma in base a principi di pura e semplice sopravvivenza della specie. Una delle trattazioni più organiche utopica, più che in progetti o in programmi d'azione o di ordinamento politico e nonostante la presenza di ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...