Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] – scrive Cardano richiamandosi ad Aristotele – «non possono essere principi delle azioni e delle mutazioni» (De subtilitate, cit., XV, p Convegno di studio, Diamante (7-9 novembre 1984), a cura di D. Bigalli, Milano 1986, pp. 179-96.
E. Di Rienzo, L ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] dei maggiori pensatori del principio del secolo da poco vedere molti degli effetti nefasti dell’azione della società sull’individuo non è affatto è la sua fame, il suo torpore, il suo bisogno d’affetto, il suo qualunque bisogno, ma egli è tutto: ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] con le opere – con gli scritti, ma anche con l’azione politica – riserve nei confronti del suo operato (il culmine fu toccato naturale e, d’altra parte, le società rischierebbero di cadere o nel dispotismo o nell’anarchia.
È il principio di socialità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] papa Pio IV, Giovanni Girolamo d’Acquaviva, duca d’Atri, e Ferrante Carafa, conte ad alimentare la sua azione di rinnovamento del Aevum», 1967, 41, pp. 474-506.
De rerum natura iuxta propria principia, testo critico e trad. it. di L. De Franco, 3 voll ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] "azione, passionalità senza "catarsi" o purificazione teologica" (ibid., p. 105), ma nel contemPo il D. avvertiva quanta "concezione romantica del senso come pura unità o infinità" permanesse tuttavia in un Nietzsche che, "svalutando per principio l ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] assomigliano all'azione dei neurotrasmettitori la sua origine dai modi di pensare, dai principi morali, dalle mode di una determinata epoca. alla base del piacere o del dispiacere provocati da un'opera d'arte? Per Hume la bellezza è un piacere che si ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] uscì in tre numeri a Mantova; collaborò anche con Cronache d'attualità, diretta da A. G. Bragaglia e con Noi con l'idealismo assoluto a porsi come principio attivo della realtà ma su di un processo ai Fasci di azione rivoluzionaria per apologia di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] » con l’obiettivo di diffondere i principi della filosofia di Gentile nelle scienze sociali fumus persecutionis ai suoi danni. D’altra parte, nell’obbligarlo a trasferirsi di superare la distinzione fra pensiero e azione. In questo senso, come si è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] la creda:
Dico che la verità d’una data proposizione sussiste anche se nessuno kantiana dell’esistenza di concetti e principi a priori della conoscenza validi in quali porterebbe il fatto che altre azioni simili venissero ripetute dai singoli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] ad alcuni trattatelli rimasti manoscritti come il Trattato d’amore e il De fato, e infine codici per stabilire quali siano le azioni oneste? Ma, al culmine santi si fondano del resto su un comune principio, in base al quale onori e lodi particolari ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...