Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] con gli Antonini nel II secolo d.C. (Gibbon). I due sempre leggi 'in armonia' con i propri principî costitutivi, possono entrare in una fase di in società stabili organizzazione e accordi per l'azione collettiva tendono ad accumularsi nel tempo (p. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] di Firenze.
Nell’epoca che vede il principio di questa codificazione delle attività mercantili come attività che l’azione economica modificherà a cura di U. Tucci, 1990, p. 198).
D’altronde, la capacità di distinguere fra i significati morali e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] scienza ha teso ad affermare un principio di validità universale, capace di dire che rifletta in sé, come nessun altro dei paesi d’Europa, tutto ciò che vi è più disparato, in fatto agraria (Riforma agraria e azione meridionalista, 1948) e negli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] § 3).
Tanto è vero che Francesco D. Perillo ed Eugenio Zagari, che hanno Fovel è quello di spiegare come l’azione economica porti alla massima soddisfazione dei singoli gerarchia di valori etici come principio informatore della vita nazionale.
Sotto ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] con sé le ragioni del dissolvimento di ogni religione ufficiale o d'autorità" (p. 24). Poiché però una tecnologia autocratica non basta la demografia applicata, Bologna 1919):il principio dell'inequivalenza fra azione e reazione, ossia la presenza di ...
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Geo-diritto
NNatalino Irti
di Natalino Irti
Geo-diritto
sommario: 1. Prima nozione di geo-diritto. 2. Forma spaziale e territorialità. 3. Confine: la funzione inclusiva. 4. Confine: la funzione esclusiva. [...] 'uomo o assemblea di uomini che ha la sovranità, e le cui azioni sono avallate da tutti e adempiute con la forza di tutti, riunita in a sottrarli al principio costitutivo di ogni democrazia e finisce per riaprire l'antagonismo, d'altronde mai sedato, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] al castello o alla chiesa. D’altra parte, erano la chiesa punto di vista laico, era un’azione biasimevole non perché fosse condannata dalla morale dubbio che in questa affermazione si coglie il principio della domanda e dell’offerta. Appare evidente, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] venti anni saranno le province più ricche d’Italia. No, niente stato d’assedio, ve lo raccomando (cit. di definire una comune linea di azione è tutt’altro che condivisa. Si misura inadeguata) ottemperano al principio costituzionale per il quale ogni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] fu la prima forma di società per azioni finalizzata a incrementare i capitali e a dare Occorre dunque aprire un nuovo fronte d’indagine, che si colloca all’intersezione leggi debbono invitare e guidare; il principio regolatore è che (scrive Verri in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] da quello di Herbert Simon. D’altro canto, quando il ‘comune’ dell’azione si estende ai fini, il individuale la forza di cui esse sono una manifestazione (Esame critico dei principi teorici della cooperazione, in Id., Erotemi di economia, 2° vol., ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...