. Interessa all'ordinamento giuridico determinare la sede legale delle persone, fisiche o giuridiche, nel territorio, non solo ai fini politici ed amministrativi e tributarî, ma anche ai fini dell'esplicazione [...] della competenza dei magistrati circa le azioni personali e le reali su beni qualche dimora dell'indigente sul posto. D'altra parte non può negarsi uno diritto che si attribuisce, in omaggio al principio dell'unità della famiglia, al minore di ...
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"Bene" oggi ha due significati, a volte avvicinati, a volte contrapposti: vuol dire, per un verso, "benessere", felicità, per un altro, "bontà", moralità. Il concetto del "bene" è passato dall'uno all'altro [...] Platone levò il bene tant'alto da farne il principio di spiegazione di tutto l'universo: ogni cosa è suo conto non vedeva "che l'azione economica cangi natura, o che concerna come i terreni, le sorgenti, i corsi d'acqua e in generale tutto ciò che si ...
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Nel diritto romano le pene atroci comminate, dimostrano quanto viva fosse la reazione contro l'adulterio; una legislazione stabile sull'adulterio si ebbe con la lex Iulia de adulteriis coërcendis (18 a. [...] senso della moglie; le due azioni distinte nel fatto complesso risalgono. ciascuna valutazione di una situazione di concorso. D'altra parte, l'adulterio sussiste quali nozioni vanno definite in base ai principî generali del codice, e quindi non ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674)
Anna Maria RATTI
Ugo FISCHETTI
Joseph HEGEDUS
Storia (p. 696) - Il 1° e 9 luglio 1937 le due Camere approvarono la nuova legge concernente l'elezione e i poteri del reggente, [...] dell'azione dei d'accusa "moderato" apparso per la prima volta nella legge francese del 1808. L'interesse della libertà personale è messo in felice accordo con quello dell'inquisizione penale. Il codice penale ungherese è compilato secondo i principî ...
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È la situazione processuale dell'imputato, il quale, essendo stato regolarmente citato in un giudizio penale, si astiene dal comparire al dibattimento, e della parte che si astiene da ogni attività processuale [...] decisione delle controversie, l'azione combinata delle parti avverse; la mancata partecipazione d'una delle parti al può parlare però che dove la contumacia dà luogo all'applicazione di principî speciali; si esclude così, p. es., che si possa parlare ...
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PATTO (pactum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Carmelo SCUTO
Diritto romano. - Dal verbo pacio o paciscor che letteralmente significa "fare la pace", il patto indica nel più antico latino (ad es. nelle XII [...] azione di furto o d'ingiuria si estingue per pactum.
Nell'editto del pretore il nome di patto è dato a un accordo non formale intervenuto fra le parti d terzo non ancora defunto. In conformità al principio viventis nulla hereditas, i detti patti ...
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È il complesso di beni che la donna porta al marito per sostenere gli oneri del matrimonio.
Diritto romano e intermedio. - La dote è istituto antichissimo: benché non esclusivo della società romana, fu [...] principio perdette molto della sua rigidità, pur senza cedere il campo decisamente al diverso principio genitori alla figlia; ma questa non ha azione contro i genitori per ottenere un assegnamento a beni, e in caso d'assenza o interdizione del marito ...
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Il deposito è un contratto mediante il quale una persona (depositario) riceve da un'altra persona (deponente) una cosa mobile con obbligo di custodirla e restituirla a suo tempo. È disciplinato dal codice [...] (art. 1854); altrimenti si espone all'azione di risarcimento del danno, e quando ne di rinunziarvi (articolo 1860). D'altra parte, anche il depositario restituzione, è tenuto agl'interessi secondo i principî generali (interessi di mora, art. 1852). ...
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I diritti facoltativi sono stati variamente concepiti nella storia della letteratura giuridica, e la loro definizione varia notevolmente a seconda dell'epoca e della scuola, cui lo scrittore appartiene.
Le [...] hanno avuto luogo per giustificare codesto carattere d'imprescrittibilità. Comunemente se ne è adottata come p. 279; G. Chiovenda, Principi di diritto processuale civile, Napoli 1913; id., Dell'azione nascente dal contratto preliminare, in Saggi ...
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Per ditta s'intende il nome commerciale col quale il commerciante singolo tratta i suoi affari, sottoscrive i contratti, firma la corrispondenza, intesta le fatture, può citare ed essere citato in giudizio; [...] per lo stesso commerciante, dato il sospetto d'inganno che nascerebbe dal celare il suo uso della cosa sua. Questo principio, più volte accolto da ibid., 1909, p. 650; G. Segrè, Azione di spoglio e possesso di diritti con particolare riguardo al ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...