BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] massa, e attaccava le società ferroviarie in nome dei principî liberisti, echeggiando così il rigore ideale con il quale crisi il gabinetto Salandra, non suggerirono una nuova linea d'azione. Salandra indicò per la successione il settantottenne B., l ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] , si sono fissate con la Presidenza europea le linee comuni di azione tra UE e ONG.
La scelta è stata quella di lavorare classico del diritto medioevale. Si affermano come dominanti il principiod’intolleranza e lo ius gladii, il ‘diritto di spada ...
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Stefano Civitarese Matteucci
Abstract
Si prende in esame il problema della ragionevolezza delle decisioni pubbliche e in particolare dell’amministrazione pubblica, tanto nell'ambito del processo decisionale [...] se si guarda agli altri ordinamenti, è che il principio di ragionevolezza attiene all’area della discrezionalità amministrativa, quella vale a dire nella quale il corso d’azione non sia stato già compiutamente indicato dalle norme conferenti all ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] a Roma presso il pontefice (1513). Al centro di questa azione diplomatica si trovava quasi sempre il conflitto che veniva ad intarsi di citazioni, il C. si fonda ampiamente sul principiod'autorità, pur non esagerandone il valore, anche se talvolta ...
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Gli incentivi all’occupazione. La “Garanzia per i giovani” e le politiche attive
Pier Antonio Varesi
L’Unione europea è impegnata da tempo nella elaborazione di linee volte a fronteggiare la disoccupazione [...] l’altro) a:
a) interagire, nel rispetto dei principi di leale collaborazione, con i diversi livelli di governo praticare questo spirito di collaborazione nella costruzione di modelli d’azione nazionali (cioè condivisi da Stato e regioni), nell’attesa ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] dal 1941, prima al movimento liberalsocialista, poi al Partito d’Azione.
Nel 1942, vinto il concorso per l’insegnamento di lettura, attraverso il 'bibliobus' da lui ideato in base al principio che ‘se la gente non andava ai libri, sarebbero stati i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di Piero Calamandrei», scrive Giovanni Pugliese (1979, p. VI), «era affascinante non solo per la ricchezza morale e la passione civile che l’animava ma anche per la vastità degli orizzonti [...] libertà. L’anno successivo è tra i fondatori del Partito d'azione, ed è espressamente indicato tra lo «sparuto gruppo di Calamandrei è rappresentato dal suo costante riferimento al principio di legalità.
Nel ventennio del regime il richiamo ...
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GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] resistito alle invadenze del regime mussoliniano, ancorandosi al principio di stretta legalità e alle tradizioni della civiltà Si può dunque dire che l’avventura politica del Partito d’azione, interrotta nel 1946, prosegua, nella sua opera di ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] mire personali dell'A., che, nella illimitata libertà d'azione che lo "squadrone volante" si riservava, poté spiegare di cui si fa carico a Cristina, ché l'A., principe della Chiesa, considerò sempre la lontana e protestante Svezia soltanto come ...
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COMBI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 27 lugliò 1827 da Francesco e da Teresa Gandusio.
Francesco, di famiglia d'origini lombarde già ascritta al Consiglio dei nobili della città, figlio [...] . Luciani a ricomporre i comitati di rappresentanza e d'azione per Trieste e l'Istria, l'attività di Istria risorgimentale, II, Giudizi dell'Austria sui maggioriesponenti istriani del principio unitario, ibid., n. s., XVII (1969), pp. 154 ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...