Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alchimia, iatrochimica e arti del fuoco
Antonio Clericuzio
L’incerto statuto dell’alchimia
Con alchimia si indica un insieme di pratiche tra loro molto differenti, quali la trasmutazione dei metalli, [...] continuò a lungo a suscitare l’interesse di principi, così come di prelati. Guglielmo Fabri, giudice leve, cordicelle, carrucole, azionate dai globuli del sangue 1999).
Alchimie: art, histoire et mythes, éd. D. Kahn, S. Matton, Paris-Milano 1995.
L’ ...
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Automazione
Alessandro Agnetis
Alberto Bemporad
Nell’automazione si fondono contenuti e metodologie che si sono sviluppate nella scienza dell’automatica e nella ricerca operativa grazie all’impiego [...] che determinano, appunto, le azioni da intraprendere. Infatti, quale che sia la filosofia o i principî che guidano i vari tipi quali la resistenza elettrica con la temperatura o il momento d’inerzia con l’angolo) e dell’effetto causato dai disturbi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] arbitrario variare dei gusti e degli umori di principi e governi. Certo, i più stimati altro. Non posso né anco voglio retrattare espositioni d’Aristotile, poiché l’intendo così, e son delle patologie come pure l’azione di contrasto svolta dalle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Gli scienziati e l’Europa
Marco Ciardi
Così scriveva da Modena Giovanni Battista Amici a Cosimo Ridolfi il 23 maggio 1826:
Il signor Herschel mi ha spedito da Londra una memoria pubblicata assieme al [...] quella sabauda. Carlo Alberto lasciò comunque libertà di azione a Prandi, il quale soggiornò nell’appartamento assegnato di sottoporre a Plana e a parecchi dei matematici d’Italia i principi giusti cui io aveva inventato una macchina atta a formare ...
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L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] e in altre scuole. Gli inglesi, d'altra parte, erano riusciti a creare una per il futuro: "Questa macchina, e il principio cui essa si ispira, saranno a lungo, Babbage vide da bambino un automa di donna azionato da un meccanismo, che egli comprò molti ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] sec. seguitarono ad apparire opere in cui i principî dell'astrologia erano applicati al decorso delle malattie simpatia, esercitando sui corpi un'azione paragonabile all'atto divino della che si distingueva per forza d'animo, generosità, buon umore ...
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La scienza in Cina: i Ming. Il contesto intellettuale
Ge Rongjin
Huang Yi-Long
Il contesto intellettuale
Tendenze della conoscenza
di Ge Rongjin
Sin dall'inizio della dinastia Ming (1368-1644) il [...] Zhu Xi sosteneva che "ogni singolo filo d'erba, ogni singolo albero possiede il proprio principio" (Zhuzi yulei, XVIII) e asseriva reale, pragmatica; l'affermazione che conoscenza e azione sono tutt'uno rappresentava un incoraggiamento a un confronto ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] signore di banno o da un principe territoriale.
Il nuovo servaggio nell'Europa amministrazione su qualsiasi azione [...] delle famiglie , Paris 1993.
Bloch, M., Serf de la glèbe: histoire d'une expression toute faite, in "Revue historique", 1921, n. ...
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La conservazione e il restauro delle superfici architettoniche
Maria Olimpia Zander
Roberto Nardi - Chiara Zizola
Gli intonaci e i dipinti murali
di Maria Olimpia Zander
Gli organismi architettonici [...] esterne di deterioramento, e azioni dirette sulla materia delle con questo viene progressivamente acquisito il principio, nell'affrontare i problemi di Rome 1956; A. Cassio - R. Nardi, Technique d'application de la fin du XVIIIème siècle et du début ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. America Settentrionale e Mesoamerica
Thomas R. Hester
Claude-François Baudez
Gli oggetti del culto e i materiali votivi: america settentrionale
di Thomas R. [...] ma di datazione più recente (100 a.C. - 200 d.C. ca.), 2 statuine di giada, anch'esse di su vasi e sculture soprattutto attraverso l'azione del sacrificatore, che afferra la vittima per Anche qui si applica il principio della parte per il tutto, ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...