I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] cattolici, a ostacolare anche la semplice prospettiva dell’unità d’azione con le altre organizzazioni vi era il fatto che tale, visto che non si aveva a che fare con il ‘principio evidente ma indimostrabile’ dei matematici e né tanto meno con la ‘ ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] culti ammessi, che da un lato ribadì il principio della libertà religiosa e la possibilità di riconoscimento fra la caduta di Mussolini e l'armistizio il Partito d'Azione, che ideologicamente si offriva come alternativa sia al materialismo comunista ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] le sue iniziative tese a dare concreta attuazione ai principi della laicità.
Neoghibellinismo e antitemporalismo nell’età del Risorgimento Libertà avrebbe poi avuto nella nascita del Partito d’azione e il retaggio che questo avrebbe lasciato nella ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] lo specifico della situazione italiana più che con distinzioni di principio tra politico e religioso. Non c’era nulla nel «senza per questo togliere ai laici la necessaria libertà d’azione». Il documento segnò di fatto la fine del modello voluto ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] sfera d’azione e continuò comunque a rivendicare la piena conformità di tutto l’insegnamento con i principi della dai socialisti agli esponenti del Partito repubblicano e del Partito d’azione. Possiamo senz’altro dire che, grazie allo sforzo ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] L'ultimo gruppo, infine, aveva scelto come linea d'azione l'appoggio incondizionato alla politica papale: il diacono Paolo concilio del 451, ultimo baluardo contro le violenze del principe. Fu raggiunto da numerosi vescovi e chierici occidentali, tra ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] di accordare tutto alla sua santa chiesa del beato Pietro principe degli apostoli»15.
La lettera, pur accennando unicamente a aveva maturato la convinzione di continuare in un’altra sfera d’azione l’Impero, e, mentre il potere politico esulava dall’ ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] confronti del Dio cristiano, per un’apostasia d’azione e di pensiero; o nei confronti dei .
88 Cod. Theod. XVI 10,11.
89 Cod. Theod. XVI 10,12. Cfr. A. Fraschetti, Principi cristiani, cit., p. 133 e nota 38.
90 Cod. Theod. XVI 10,7.
91 Cod. Theod. ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] ossa, che rivelavano le forme e i gesti dei principi rinascimentali.
La trattativa segreta
A partire dal confronto delle testimonianze che stabilirebbero, per i terroristi, libertà d’azione contro ambasciate o consolati esteri a condizione che ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] di queste esperienze, nel primo dopoguerra, riguardò un patto d’azione stipulato fra la Confederazione italiana lavoratori (Cil) e la dello Stato verso le cooperative, ma i loro principi non permettevano di subordinare a esse l’iniziativa privata ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...