CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] sapeva valutare realisticamente le sue effettive possibilità d'azione e regolarsi di conseguenza. Come era conscio avrebbero aderito al suo progetto di una lega antiturca tra i principi cristiani. Sin dal 1596, C. VIII aveva fatto sondare le ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] sovrano, con i problemi ad esso propri, il margine d'azione fra un'opportuna cautela e la necessaria forza: poiché, eletto: una finzione che serviva a dimostrare la sua pretesa di principio, ed era insieme finanziariamente più lucrosa. B. IX non ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] richiamare i banditi, procuratasi la necessaria libertà d'azione, allontanando da Roma Paolo Afiarta col 773, a Carlomagno nella sua qualità di "rex Langobardorum". Del principato (già ducato) di Benevento decise il terzo convegno, avvenuto a ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] Inquisizione avrebbe dovuto essere moderato e l’ambito d’azione circoscritto (11 gennaio). Ghislieri, confermato nel dell’applicazione dei decreti tridentini e del buon governo del principe cristiano. Il papa dette impulso alla visita apostolica che ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] dell’opera di Pacelli fu l’estensione del raggio d’azione del suo impegno come segretario di Stato o come rappresentante all’epoca di Pio XI, ma tenendo ben saldo il principio secondo cui si trattava di una «speciale e diretta collaborazione ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] dato positivo, una ripresa di definiti criteri d'azione, sostenuti da persone laiche ed ecclesiastiche spesso di contare assai poco, attestandosi invano ora su posizioni di principio, ora su rischiosi interventi di compromesso. Caso tipico è la ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] gli altri) - e che però intendeva limitare la propria sfera d'azione a un ambito "esterno" alla Chiesa. In un passo precedente , subito dopo, l'onta della sua cattura da parte del principe longobardo di Benevento; in un secondo momento, con l'avvento ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] dei Gesuiti, miravano a una grande libertà d'azione missionaria ed educativa (nessun obbligo di clausura cui erano responsabili, non avevano messo in dubbio né la validità dei principi di governo, né l'autorità del sistema pontificio. Di nuovo, come ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] fra Oriente greco e Occidente latino. La prima opportunità d'azione sulla scena orientale fu offerta dall'arrivo di una duplice non sarebbe attuabile; non tanto in nome di un principiod'indissolubilità non ancora elaborato a Roma, ma piuttosto per l ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] in lui il suo più autorevole interlocutore tra i principid'Italia, Francesco Sforza rinnovò al papa la richiesta di P. fu un grande intellettuale e seppe anche essere uomo d'azione. Il fallimento complessivo in cui incorse il progetto a cui egli ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...