L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] e le curava dunque per mezzo di pappe a base d'avena, salassi e applicazioni di sanguisughe nelle regioni dell' principio era quello del 'potenziamento': Hahnemann dava infatti un'interpretazione di tipo dinamico, anziché fisico-chimico, dell'azione ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] essere trasmessa al Medioevo e al mondo moderno da Alberto Magno e Tommaso d'Aquino. Per la sua capacità di essere funzionale all'interno dei più diversi dai due sessi) in virtù dell'azione di determinati principî vitali di carattere naturale. L'altra ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie nella teoria medica
Danielle Jacquart
Le malattie nella teoria medica
Avicenna, grazie alla definizione secondo cui la medicina è la scienza che [...] 'azione del medico doveva avere come oggetto l'insieme delle cause messe in evidenza e tenere conto del principio genere, superando i loro stessi modelli. Tra le fonti d'ispirazione e d'informazione occupa un posto a parte l'opera di Ahrūn ...
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Sanità
Aggiungere vita agli anni che sono stati aggiunti alla vita
La sanità e 'invecchiamento della popolazione
di Emanuele Scafato e Paola Meli
4 maggio
In conclusione del triennio 1998-2000 del Piano [...] salvaguardando il principio solidale della salute come diritto umano fondamentale e assicurando un'azione costante e continua della natalità, rendono l'Italia il paese più 'vecchio' d'Europa. Le migliori condizioni di vita della popolazione, insieme ...
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Genetica. Razze e differenze etniche
Race
Ethnicity and Genetics Working Group
Bethesda
La diffusione globale, negli ultimi 100.000 anni, dell'uomo anatomicamente moderno ha prodotto un insieme di [...] razza' stava diventando un potente principio dell'organizzazione di molte società comuni sorgano per l'azione di combinazioni di varianti genetiche pp. 2225-2229.
Gluckman, Hanson 2004: Gluckman, Peter D. - Hanson, Mark A., Living with the past: ...
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Mare
Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle [...] di salute, di benessere psicofisico, con riferimento all'azione positiva che il clima marino può esercitare sull'organismo non era più in discussione il principio della libertà dei mari; ai conflitti d'interessi in materia di navigazione sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vita e organismo
Marta Stefani
Origine della vita: generazione e riproduzione
Marcello Malpighi, uno dei principali fautori dell’introduzione del metodo galileiano nell’ambito delle scienze della vita, [...] riaprire le porte del discorso scientifico all’azione di forze formatrici o virtù plastiche, la che rivive, apre un nuovo Mondo d’inaudite verità al pensatore, che sole colla quale è stato loro dato il principio di spontaneità, e di vita, sia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] e dubitava che la sua teoria potesse «essere assunta a principio generale» (Compendio di zoologia dell’Emery, 1920, p. 162 meiosi; e si occupò dell’azione dei geni in rapporto allo sviluppo. Ebbe tra i suoi discepoli Francesco D’Amato (1916-1998), il ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] una posizione particolare come materia d'insegnamento, ma veniva piuttosto riconducendo il cambiamento delle forme all'azione di specifiche forze. Così il animali naturali da cui erano desunti.
Ai principî metodologici di Baer si rifece l'anatomista ...
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Resistenza
Wildor Hollmann
Gian Giacomo Rovera
Il termine resistenza indica in senso generico l'azione e il fatto di resistere mediante una qualunque forma di opposizione attiva o passiva. In biologia [...] batteri di non risentire dell'azione battericida di determinati antibiotici. di ossigeno consumato. Questi principi valgono anche per gli PUF, 1967 (trad. it. Bari, Laterza, 1968).
d.r. lipsitt, Psychotherapy, in Textbook of consultation-liaison ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...