L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] esprimono in sostanza attraverso un sistema semiotico non verbale (azioni, gesti, simboli). Vico si interessa anche dei 1842, Sul principio istorico delle lingue europee (in occasione dell’uscita dell’Atlante linguistico d’Europa di Biondelli ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] a cavaliere a una valle angusta e uggiosa, sulla cima d’un poggio che sporge in fuori da un’aspra giogaia è obbligato ad accettare principi e convenzioni stabilite dall di conoscenze, con i loro modelli di azione (Dardano 1994: 176). Il fenomeno dei ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] di una lingua. Inoltre, i principî secondo i quali sono organizzati sono partecipante supplementare, l'oggetto dell'azione, è costruito con diversi orizzontali) rendono le consonanti che possiamo definire basilari: p b t d ṣ [ts] k g h ḫ s z m n l ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] sintattico secondario:
(60) l’opera di liberazione degli schiavi d’America si deve all’azione illuminata di Lincolnm, e per questo Øm [= egli di un pronome soggetto e di un enclitico in principio di frase e in altri contesti sintattici (*Egli dissemi ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] , frode, ingannamenti, macchinagioni e altre qualunque retà [«reità, azione condannabile»] le quali ne la detta arte overo per la è che ’l peccato del primo uomo, che fu principio e cagione d’ogni peccato, fu superbia; avvegna che più altri peccati ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] ecc.) o un evento (azione, processo, stato; ➔ definizione e del mantenimento dell’andamento dettato dal principio di progressivo aumento del nuovo (Benincà et B: È venuto Paolo
C: * Paolo è venuto
D: Paolo / è venuto
La possibilità di codificare il ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] quella marcata. Esiste d’altronde un insieme di costrutti che violano sistematicamente il principio prevalente in italiano, e nella volontà, da parte del primo, di condizionare l’azione del secondo: dammi il libro! In questo caso, nuovamente, ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] quale l’azione dell’infinito seguente è proiettata nel futuro. In linea di principio, questa generalizzazione a un Otello Forti, e proprio da lui, per giunta! Trovarmi sbalzato d’un tratto al suo livello! (Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini, p ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] dire erano accolti anche se privi di esempi d’autore.
L’autorevolezza della Crusca e il valore di creare simmetria, almeno in linea di principio, tra chi scrive le leggi e chi deve comunicare a distanza; l’azione educativa della Chiesa post-tridentina ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] più chiara e identificabile la scansione delle azioni:
(2) Si realizza la cornice esterna all’assistenza tecnica di cui il citato art. 12 del d.lg. 31.12.1992) (cfr. Azzoni 1988; Ferrari et al. 2008). Il principio informativo che prevede il tema in ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...