(ted. Süd-Tirol) Provincia autonoma di Bolzano (7398 km2 con 532.644 ab. nel 2020); comprende 116 comuni. Include la parte settentrionale del bacino dell’Adige, a monte della stretta di Salorno. Dal 1948 [...] clima è relativamente mite d’inverno e caldo d’estate, con scarse piogge Romano Impero. Nel 1027 si costituirono i principati vescovili di Trento e di Bressanone, vassalli In A. si giunse a una vasta azione di terrorismo, con gravi danni a linee ...
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Tecnica di rappresentazione di un messaggio in una forma tale che l’informazione in esso contenuta possa essere recepita solo dal destinatario; ciò si può ottenere con due diversi metodi: celando l’esistenza [...] siano sottoposte all’azione di un determinato reagente monoalfabetica ma, nel descriverne le modalità d’uso, raccomanda che il crittografo, dopo cifrati in maniera differente: è il principio della cifratura polialfabetica. Un semplice metodo ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] , nel suo valore semelfattivo, non "descrive" un'azione, ma la "compie". Se dico: 'Ti prometto D. Sperber e D. Wilson (1986), che continua a godere di grande fortuna. Questa teoria si richiama alle posizioni citate di Grice, associandole ai principi ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] le bolle soffiando; il nido d'ape in un alveare assume la forma esagonale perché ('principio del riempimento') essa rappresenta misura relativamente ridotta, come mediatore del feedback (retro azione ) cinestesico dal volto e dalla bocca.
Lo stesso ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] azione è designata da due termini, sar e ḫur. Il primo significa 'procedere rapidamente e senza deviazioni', il secondo 'tracciare segni', 'disegnare'. Il primo concorre a formare il composto dubsar 'scriba', con l'aggiunta di dub, 'tavoletta d ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] e derivazioni vere.
Frequenza d'uso
L'ipotesi che il lessico sia organizzato secondo i principi della frequenza lessicale, con Al contrario, i concetti denotati dai verbi, che rappresentano azioni o spostamenti nel tempo o nello spazio, hanno la loro ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] grafema nel contesto -ione (‹azione›, ‹organizzazione›, ecc.) è pronunciata doppia in varie parti d’Italia ([aˈtːsjone]) ultima sillaba disponibile e lo spagnolo mobile, ma secondo altri principi;
(g) l’italiano ha una decisa prevalenza di sillabe ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] , nel senso opposto, dell'azione della lingua sulla società e nei basata su un essenziale principio generale, il principio di cooperazione. Esso Ricerche di dialettologia pragmatica, Galatina 1992.
Tannen, D., You just don't understand: men and women ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] bːj]: trib(u)lat > trebbia
c. -fl- > [fːj]: sufflat > soffia
d. -cl- > [kːj]: auriclam > orecchio
e. -gl- > [gːj, in queste aree l’azione del fenomeno della metafonesi applicazione di un principio di organizzazione fonologica ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] dove le persone che eseguono l’azione sono indicate dalle diverse desinenze) . 104, art. 13, 1° co., lett. d).
In genere un solo alunno sordo è inserito in una analogo così come sono simili alcuni principi guida cui entrambe le esperienze si ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...