sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] rischio di essere danneggiate in corso d’opera.
La s. asimmetrica
Particolari stereoselettività e punta, in linea di principio, alla realizzazione di s. nelle quali attivati dagli ultrasuoni). Sotto l’azione di ultrasuoni, rese e velocità di ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] di p. del mercato secondo principi concorrenziali. Spetta, inoltre, alle i produttori (e si parla per questo anche di p. d’imperio o di p. legale) a vendere a p. , che analizza in qual modo l’azione reciproca dei venditori e dei compratori determini ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] riconoscibile e qualificabile come soggetto di azione, causa del proprio agire. Nel », ripresa poi da s. Tommaso d’Aquino («ogni individuo di natura razionale l’istituto della cittadinanza europea, tale principio ha assunto un valore più ampio, ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] darwiniana si basa su un principio molto semplice: prendendo in . L’esistenza e l’azione della selezione naturale è suffragata per un determinato fine. Le e. sono i vari movimenti d’insieme che un complesso di navi compie per cambiamento di rotta ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] l’unità o la pluralità dell’azione ecc.) e a farne in e il rispetto del canone e dei principi si fa più o meno intenzionalmente conflittuale, e ha come punti multipli soltanto d punti, il suo g. è dato da [(n−1)(n−2)/2]−d. Le curve di g. zero sono ...
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Il più piccolo tra i continenti (circa 7.700.000 km2, il 5% delle terre emerse), situato totalmente nell’emisfero australe dal quale deriva il suo nome, grosso modo tra 11° e 40° lat. S e 114° e 154° long. [...] marittimo, anche attraverso l’azione di varie compagnie commerciali la presa di possesso in nome del sovrano d’Inghilterra della parte orientale dell’Australia, denominata la prima volta dichiarò infondato il principio della terra nullius, in base al ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] verso Santa Sede e Impero germanico, sul modello dei principati franchi d’Oriente. Nel 14° sec. la Piccola A. cominciò d’A. rimasta all’Impero ottomano, deluse le speranze di raggiungere indipendenza e libertà civili, passò all’azione rivoluzionaria ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] e simbolo di realtà più alte, veicolo d’insegnamenti impartiti da Dio all’uomo. Per modi e tempi per l’azione efficace dell’uomo. Nel in un punto o in un intervallo, valori positivi o negativi. Principio di permanenza del s. Se una funzione f(x) è ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] il problema delle origini e del principio ultimo delle cose, due fanno complemento non è un oggetto ma un’azione svolta da una persona, si ha l minori di −H (fig. 1C). Analogamente (fig. 1 D), nel piano della variabile complessa z=x+jy (➔ numero) ...
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In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete in un dato tempo. Anche, la presenza più o meno numerosa e regolare di cose (meno di persone o animali) in un determinato luogo.
Biologia
Frequenze [...] dell’onda; fra tale f., ν, e la lunghezza d’onda, λ, vale la relazione ν=v/λ, essendo v applicata allo strumento. Su un principio diverso operano i frequenzimetri a istituzione formativa, all’efficacia dell’azione didattica e quindi ai risultati ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...