La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] una conversazione (nell’italiano contemporaneo, la sfera d’azione del parlante in contrapposizione a quanto escluso).
Quest e diversi valori che il rispetto o il mancato rispetto del principio per cui si parla uno per volta possono assumere a seconda ...
Leggi Tutto
La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] la classe 1 comprende quasi solo nomi maschili (libro / libri, principio / principi, rifugio / rifugi, fico / fichi, portico / portici); i , tergicristallo, tosaerba, tritaimballaggi).
4.3.2 Nomi d’azione e altri nomi astratti. Si tratta di parole che ...
Leggi Tutto
Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] relazioni con la pubblica amministrazione. A rafforzare il principio, di per sé esplicito, concorrono altri articoli che Prima guerra mondiale nell’ambiente dei reduci (Partito sardo d’azione), il regionalismo politico, dopo aver colto un parziale ...
Leggi Tutto
Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] per i nomi d’agente (isolatore, conduttore, investigatore, ecc.), -sione e -zione per i nomi d’azione (intensione «intensità lingue superiori e perfette, Cesarotti stabilisce il moderno principio della variazione per cui ogni lingua varia a seconda ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] persegue nelle sue commedie (commedia ‘stataria’, non d’azione) intenti educativi e morali, approfondendo gli aspetti psicologici res publica, nel suo realismo politico sa che il principato è una realtà inevitabile e che sarebbe anacronistico sperare ...
Leggi Tutto
VERBO (fr. verbe; sp. verbo; ted. Zeitwort; ingl. verb)
Giacomo Devoto
Categoria di parole che indicano un'azione, opposta al nome che indica cosa o qualità; come il nome, categoria di parole fornita [...] ma non con un altro: come per noi il futuro che va d'accordo con l'indicativo ma non con il congiuntivo né con il condizionale incoativi caratterizzati dal suffisso sco che indicano il principio dell'azione, senesco, albesco: ma i più antichi di ...
Leggi Tutto
Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] , poiché amu-as non ha un tema in -a. L'applicazione del principio generale descritto potrebbe dare luogo a forme errate, invece 8.2.80 è ' o paktiḥ, 'cottura', facendo ricorso a nomi d'azione per designare l'andare e il cucinare concepiti in maniera ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] legum et medicinae la superiorità del diritto per essere fondato sul principio di equità e Giovanni Boccaccio a ritrarre con ironia i stile e le questioni formali, ma estesero il campo d’azione alla filosofia e all’epistemologia, affrontate con il ...
Leggi Tutto
Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] origine. Queste circostanze non appaiono prive di rilievo nell’azione geopolitica condotta dalla R. dagli inizi del 21° 1125-39) lo Stato si divise in vari principati. Nel 1237 sulla piana d’Oriente comparvero i Mongoli che, conquistata la regione ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] terre tedesche. La figura del re e la dieta (l’assemblea dei principi, dei nobili e delle città) erano gli unici elementi unitari.
Ma, a F.J. Haydn. Contemporaneamente nel teatro d’opera l’azione riformatrice di C.W. Gluck mostrò inconfondibili i ...
Leggi Tutto
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...