Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] alla società che avevano contrassegnato la modalità d'azione rivoluzionaria.Il primo assunto è il razionalismo, ; ma Hayek purtroppo nasconde il fondamento etico di questo principio cercando invece di sostenerlo in base a due argomentazioni, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] e 93° vol., 1941, pp. 85-96). Ma il principio di nazionalità non si affermò per Mazzini solo o tanto attraverso Peruta, Mazzini e i rivoluzionari italiani. Il ‘partito d’azione’ 1830-1845, Milano 1974.
D. Mack Smith, Mazzini, New Haven (Conn.)-London ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] della Natura posero al centro dei loro interessi lo studio dell'azione e degli effetti delle forze di repulsione e, nel 1745, che aveva soggiogato lo sfuggente, non isolabile, principiod'infiammabilità identificando i suoi effetti e i modi ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] un idealismo "antidogmatico" e del mazzinianesimo, difese il principio di nazionalità, si preoccupò di purificarlo dalle degenerazioni razzistiche utopie, dei postulati ideologici e dei criteri d'azione del vecchio sovversivismo - che pure aveva ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Johannes Kepler
Eberhard Knobloch
Johannes Kepler
Johannes Kepler nacque il 27 dicembre 1571 a Weil der Stadt, nei pressi di Stoccarda, nel Ducato protestante [...] all'interno dell'orbis virtutis, la 'sfera d'azione', una concezione risalente a Giambattista Della Porta (1535 processi ottici legati alla rifrazione, pur senza averne scoperto il principio.
Dopo la morte di Rodolfo II, avvenuta il 20 gennaio ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] su cui si concentrò il suo dissenso.
Condividendo il principio dello Stato etico e la rilevanza dei sentimenti religiosi per ex sacerdoti cattolici.
Il D. tornò, con la Liberazione, alla vita politica, nel Partito d'azione, che rappresentò in un ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] del Comitato d'azione. Nel 1860 il precipitare degli eventi politici riportò il D. in Basilicata principio vero del suo pensiero".
Giunto a Cagliari nel mese di marzo, confidava all'amico A. Bertani in una lettera del 18 marzo 1862 (Roma, Bibl. d ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Difesa’ del Risorgimento
Michele Ciliberto
Con il «Settecento riformatore», per riprendere il titolo del bel libro di Franco Venturi (5 voll. in 7 tomi, Torino 1969-1990), l’Italia si inserisce pienamente [...] Italia in molte repubbliche indipendenti, dall’altro tiene fermo il principio della libertà. «L’Italia ‒ egli dice ‒ dovrà la il moto risorgimentale ‒ anche per i problemi del Partito d’azione, incapace di sottrarsi, e reagire, all’egemonia dei ...
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EMO CAPODILISTA, Andrea
Maria Virginia Geremia
Nacque a Battaglia (Padova) il 14 ott. 1901 da Angelo, di nobile famiglia veneziana, e da Emilia dei baroni Barracco, discendente da una altrettanto nobile [...] Giuseppina Pignatelli dei principi di Monteroduni, da cui ebbe due figlie, Marina ed Emilia. Se negli anni giovanili aveva partecipato con una certa passione alle prime manifestazioni del regime fascista (come volontario nelle squadre d'azione a Roma ...
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FRANCHINI, Raffaello
Valeria Del Vasto
Nacque a Napoli il 5 ott. 1920 da Vincenzo e da Anna Scalera. Insegnò filosofia teoretica dal 1964 presso l'università di Messina e dal 1974 alla facoltà di lettere [...] o del concreto. Il F. recupera il senso proprio del principio di non contraddizione nell'ambito del giudizio storico-prospettico.
Con Il Passato per una breve esperienza politica con il Partito d'azione, il F. aderì al partito liberale, ritenendo ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...