Uomo politico e filosofo tedesco (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Partecipò ai moti del 1848 e si impegnò nell'organizzazione del movimento operaio. Elaborò l'Arbeiter-Programm (1862), che costituì la [...] incontrò Garibaldi a Caprera e alcuni dirigenti del partito d'azione per caldeggiare un'iniziativa rivoluzionaria italiana contro l'Austria System der erworbenen Rechte in cui sostenne il principio, di derivazione hegeliana, per il quale il diritto ...
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Matematico e filosofo (Büdingen, Assia, 1712 - Zuilestein, Paesi Bassi, 1757). Discepolo di G. Bernoulli, prof. di filosofia e di matematica all'univ. di Franeker, poi (1748) bibliotecario del principe [...] d'Orange, infine (dal 1749) professore di filosofia e diritto naturale all'Aia. Come filosofo, K. professò le teorie di priorità leibniziana della scoperta del principio dell'azione minima, ricollegabile al principio di continuità: al giudizio ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] che vogliono essere scientifiche, sono tenute alle stesse regole d'azione delle scienze naturali. In altre parole, le qualità e modelli scientifici debba essere compatibile con i principi della logica formale; b) postulato dell'interpretazione ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] di percezione, di concettualizzazione, di espressione e d'azione che strutturano l'esperienza, tanto intellettuale come primitivi e quella delle società evolute, ma, fin dal principio, aveva creato un clima sfavorevole alla nozione di mentalità ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] processo è inteso come "moltiplicarsi delle alternative d'azione che si offrono al singolo a seguito approccio, oppone un radicale rifiuto ai fondamenti ultimi e ai principi morali della filosofia, affermando che non esiste contrasto tra la ragione ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] non solo la realtà che trascende quanto è ottenibile in linea di principio, ma anche quella che pensiamo di aver già conosciuta; la seconda usi della parola vero che trascendono il raggio d'azione delle nostre facoltà conoscitive, e proprio il fatto ...
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Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] questo punto di vista non si tratta certamente di evocare principi morali che pretendano di sanare l'abisso della libertà, solo la necessità della stabilità sociale e della libertà d'azione, ma anche la consapevolezza dell'originaria dipendenza dell' ...
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Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] senso che si tratta d’individuare nessi razionali verificabili non è la conoscenza, ma l’azione o quanto meno l’atteggiamento, la decisione per cui la stessa divinità è intesa come principio attivo, ancora aperto, non compiuto, con cui ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] tutti i componenti della biosfera. A queste forme d’influsso sull’ambiente naturale comune a gran parte una cosa, n. è tanto la ‘materia’ su cui si esercita l’azione di questo principio, quanto la ‘forma’ della cosa, in virtù della quale essa si ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] presenta come verità si pone insieme come bene, e l'azione morale consiste nel riconoscere con una stima pratica la gerarchia d'Italia (1848); Delle cinque piaghe della Santa Chiesa (1848); Psicologia (2 voll., 1846-50). Opere postume: Del principio ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...