Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] sulle quali si sostiene la vita conventuale. Sin da principio, infatti, Valla mette in questione la liceità, da un ha in pugno il potere, ha una mente, una direttrice d’azione e una finalità diversa dal ‘privato’, perché caratterizzata dallo spirito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] insieme della società e di costituire la base di un’azione politica razionale e riformatrice.
Ad Antonio Rosmini-Serbati e a gettano invece le basi dei principi della coscienza moderna: il rifiuto del principiod’autorità, una concezione della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] ordinare i fenomeni che rientrano nel proprio raggio d’azione con l’ausilio dei criteri tipici della alcuni tratti salienti che connotano la civiltà occidentale:
Il principio dell’autonomia della persona permea di sé la civiltà occidentale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] quali aveva diviso la ricerca spasmodica dei «principi della civilizzazione de’ selvaggi d’Italia».
Per un nuovo profilo di Cuoco alla politica, al governo la funzione di farsi campo d’azione, spazio unitario dell’integrazione di morale, religione e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] alla cultura, solo strumento di affermazione del principio di responsabilità nel cittadino consapevole. «La nostra le masse, in altri termini di agitare davanti a esse miti d’azione, intrisi di eroicismo, è estraneo a Gramsci e ai suoi. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] dividono nettamente Capitini dagli antifascisti che aderiscono al Partito d’azione e alla Resistenza, a cui egli non partecipa. «atto religioso», che non vale in quanto utile ma in quanto principio di amore, perché fondato su un Dio che è la totalità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] indifferentemente ai principi, ai repubblicani, ai profeti, ai capitani, ai condottieri (Corso sugli scrittori politici italiani e stranieri, cit., pp. 195-96).
Senza dimenticare di sottolineare la sua debolezza di storico e di uomo d’azione ne ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] il segno tangibile dell’apertura verso nuovi e verificabili settori d’indagine della politica, che portano il principe a essere il collettore e, nel contempo, il propagatore delle azioni concrete della popolazione, dando così linfa all’idea di Stato ...
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bene e male
Anna Lisa Schino
I valori e le norme per giudicare e agire
Per il neonato bene è soddisfacimento dei propri bisogni primari (mangiare, bere, cure, affetto). Per il bambino bene è ciò che [...] questa idea: il fondamento di ogni bene particolare, principio creatore di ogni essere e conoscenza, è identificato con al rispetto della legge morale; consiste cioè in un modo d'azione estraneo a ogni calcolo di utilità o di felicità immediata, ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] di una meta, quella del contemperamento fra i principi di libertà e di uguaglianza, tutt’altro che dei lavoratori italiani); nel 1934, infine, fu siglato un patto d’unità d’azione con i comunisti volto a combattere il fascismo. Ricostituito in ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...