Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] quali aveva diviso la ricerca spasmodica dei «principi della civilizzazione de’ selvaggi d’Italia».
Per un nuovo profilo di Cuoco alla politica, al governo la funzione di farsi campo d’azione, spazio unitario dell’integrazione di morale, religione e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] alla cultura, solo strumento di affermazione del principio di responsabilità nel cittadino consapevole. «La nostra le masse, in altri termini di agitare davanti a esse miti d’azione, intrisi di eroicismo, è estraneo a Gramsci e ai suoi. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] dividono nettamente Capitini dagli antifascisti che aderiscono al Partito d’azione e alla Resistenza, a cui egli non partecipa. «atto religioso», che non vale in quanto utile ma in quanto principio di amore, perché fondato su un Dio che è la totalità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] indifferentemente ai principi, ai repubblicani, ai profeti, ai capitani, ai condottieri (Corso sugli scrittori politici italiani e stranieri, cit., pp. 195-96).
Senza dimenticare di sottolineare la sua debolezza di storico e di uomo d’azione ne ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] il segno tangibile dell’apertura verso nuovi e verificabili settori d’indagine della politica, che portano il principe a essere il collettore e, nel contempo, il propagatore delle azioni concrete della popolazione, dando così linfa all’idea di Stato ...
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bene e male
Anna Lisa Schino
I valori e le norme per giudicare e agire
Per il neonato bene è soddisfacimento dei propri bisogni primari (mangiare, bere, cure, affetto). Per il bambino bene è ciò che [...] questa idea: il fondamento di ogni bene particolare, principio creatore di ogni essere e conoscenza, è identificato con al rispetto della legge morale; consiste cioè in un modo d'azione estraneo a ogni calcolo di utilità o di felicità immediata, ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] di una meta, quella del contemperamento fra i principi di libertà e di uguaglianza, tutt’altro che dei lavoratori italiani); nel 1934, infine, fu siglato un patto d’unità d’azione con i comunisti volto a combattere il fascismo. Ricostituito in ...
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Uomo politico e filosofo tedesco (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Partecipò ai moti del 1848 e si impegnò nell'organizzazione del movimento operaio. Elaborò l'Arbeiter-Programm (1862), che costituì la [...] incontrò Garibaldi a Caprera e alcuni dirigenti del partito d'azione per caldeggiare un'iniziativa rivoluzionaria italiana contro l'Austria System der erworbenen Rechte in cui sostenne il principio, di derivazione hegeliana, per il quale il diritto ...
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Matematico e filosofo (Büdingen, Assia, 1712 - Zuilestein, Paesi Bassi, 1757). Discepolo di G. Bernoulli, prof. di filosofia e di matematica all'univ. di Franeker, poi (1748) bibliotecario del principe [...] d'Orange, infine (dal 1749) professore di filosofia e diritto naturale all'Aia. Come filosofo, K. professò le teorie di priorità leibniziana della scoperta del principio dell'azione minima, ricollegabile al principio di continuità: al giudizio ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] che vogliono essere scientifiche, sono tenute alle stesse regole d'azione delle scienze naturali. In altre parole, le qualità e modelli scientifici debba essere compatibile con i principi della logica formale; b) postulato dell'interpretazione ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...