EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] primariamente affermare il principio, che l'E L. E. esule in terra elvetica, in Rivista del personale della Banca d'Italia, IV (1964), 4, pp. 2-12; G. Busino, a pp. 239-48); P. Baffi, Memoria sull'azione di E., 1945-1948, in Id., Studi sulla moneta ...
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Corporatismo
SStefano Gorini
di Stefano Gorini
SOMMARIO: 1. Concetti e tipologie di indagine. ▭ 2. L'indagine economica: creazione efficiente della ricchezza, competizione, cooperazione. ▭ 3. La cooperazione [...] aggiungere quella intertemporale e intergenerazionale. Ma il principio generale di efficienza sopra illustrato si estende senza sopra menzionate - a esercitare un'efficace azione collettivo-cooperativa. D'altro canto, le società liberali a economia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] poca parte e che il principio della sua sociologia sta appunto nel «separare le azioni logiche dalle non-logiche e 32 voll., Genève 1964-2005, di cui in partic. il 1° vol., Cours d’économie politique (2 tt., 1896-1897; trad. it. Torino 1949), éd. G. ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] monetario i maggiori contributi del D. consistono nel tentativo di applicare al valore della moneta il principio dell'utilità marginale, ed in applicazione dei teoremi generali della teoria pura all'azione dell'operatore pubblico. Non vi era in altri ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] doveva mai limitarne l'azione. Altri, invece, . I, Cambridge 1951 (tr. it.: Sui principî dell'economia politica e della tassazione, Milano 1976). West African kingdoms in the nineteenth century (a cura di D. Forde e P.M. Kaberry), London 1967, pp. ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] 1879, il numero delle società bancarie per azioni scese da 143 a 101, il loro capitale .657 a 2.042 fra il 1926 (l'anno d'inizio delle difficoltà per l'economia italiana, con l' direttamente immanente al principio organizzatore del sistema, ...
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BORSA
Tancredi Bianchi e Heinz-Dieter Assmann
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Il mercato delle merci e dei valori, realizzato in forme che prevedono l'incontro delle domande e delle offerte [...] l'asta è continua, trova un efficace aiuto nell'azione dei market makers, operatori professionali che al di d'affari e al corretto andamento delle sue attività.Si può qui ricordare innanzitutto il settore rappresentato dalle regole e dai principî ...
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Il mito dello sviluppo sostenibile
Bruno Trezza
(Dipartimento di Economia Pubblica, Facoltà di Economia e Commercio, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
È possibile realizzare [...] una chiara linea di separazione tra gli esperimenti intrapresi, le azioni messe in atto, le regole perseguite e il resto del Murray (trad. it. Saggio sul principio di popolazione. Torino, UTET, 1946).
MAS-COLELL, A., WHINSTON, M.D., GREEN, J.R. (1995 ...
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Consumi
George Katona
di George Katona
Consumi
sommario: 1. Il mutato ruolo del consumatore. 2. Dati statistici: a) ripartizione del PNL e delle spese dei consumatori; b) le spese discrezionali; c) [...] lavorare. Tra i 45 e i 55 anni d'età sia il livello del reddito che quello del Stati Uniti. L'economia comportamentista non postula principi validi per tutti i tempi e per tutti di rado scelgono linee di azione miranti a modificare il comportamento ...
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Economia internazionale
Enzo R. Grilli
Sommario: 1. Premessa. 2. Sviluppi istituzionali. 3. Cambiamenti strutturali. 4. Risultati e tendenze. 5. Eventi economici di maggiore importanza. 6. Il clima [...] maggior crescita, incluso il ‛periodo d'oro' del dopoguerra. Più uniforme caratterizzato dalla perdita di fiducia nell'azione guida dello Stato nell'economia e comune, almeno molto più omogeneo, di principî e di regole di comportamento, e all ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...