Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] aumento del volume di eiezione ventricolare in accordo con il principio di Frank-Starling (per il quale, entro certi limiti fetale dipende dal grado, dalla durata e dal meccanismo d'azione, nonché dalle condizioni fetali e dai meccanismi di compenso; ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] la concezione imperiale basata su una nuova sacralizzazione dell'azione del governo e il ritorno a concezioni antiche di una monarchia universale non sopravvisse a F. come principio politico autonomo, d'altro canto le posizioni di F., sostenitore di ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] entrava nel direttorio del fascio romano, creando le prime squadre d'azione sul modello di quelle milanesi ed emiliane, e nella primavera "la volontà di sostituire ad una scuola borghese per principio e per pratica, una scuola popolare, che fosse ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] perentoria osservazione del Cessi - "fuor d'ogni dubbio segna il principio della dominazione scaligera nel padovano"; ma 'adesione all'Impero a condizionare e limitare la libertà d'azione dello scaligero.
Un'analogamente ostentata potenza e ricchezza ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] , per lui, fondamento trascendente ma sommo potere, sovranità, capacità d'azione dello Stato, imperio universale della legge, che realizza la volontà che nel XIX secolo le borghesie stipulano col principiod'autorità e col potere regio, il termine ' ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] sorelle, e non vassalle, libere e ordinate sugli stessi principi robespierristico-babuvistici. Studi recenti, infatti, hanno documentato l'esistenza di numerosi legami e tentativi d'azione comune tra gli Eguali di Parigi e alcuni elementi dell ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] di un razionalismo critico, tende a riformulare il principiod'autorità, partendo da una rinnovata concezione della letteratura, anche l'affermazione dell'unità di luogo, di tempo e d'azione che il C. deriva dal testo aristotelico: oltre a permettere ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] interne che minassero alla base la sua capacità d'azione. A tal fine, si susseguirono tra 1466 e l'intento di nobilitare il gesto come legittima reazione alla condotta tirannica del principe. Così, la mattina del 26 dic. 1476, il Lampugnani e gli ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] favore del re mediante denaro fallì completamente: A. pretese un'assoluta libertà d'azione come vescovo, o un salvacondotto per poter visitare il papa. Dietro consiglio dei principi, il re accolse benevolmente A., che rifiutò, però, di accettare il ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] le assicurazioni subito fornite da Francesco III la sua libertà d'azione restò limitata soltanto alla politica interna. Venne però riconosciuto, per Salisburgo, come già per la Toscana, il principio della secondogenitura. Solo nel caso che questa si ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...