DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] monetario i maggiori contributi del D. consistono nel tentativo di applicare al valore della moneta il principio dell'utilità marginale, ed in applicazione dei teoremi generali della teoria pura all'azione dell'operatore pubblico. Non vi era in altri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Capograssi
Ulderico Pomarici
Nella filosofia del diritto italiana del Novecento, Capograssi è figura di studioso singolarmente appartata. Intellettuale cattolico, erede della tradizione legata [...] Chiesa, nel suo essere principio spirituale e ordinamento giuridico concorrente. L’azione di queste potenze sociali Lombardi, 4 voll., Milano 1978-1981 – in Opere, a cura di M. D'Addio, E. Vidal, F. Mercadante, 7 voll., Milano 1959. Tra essi vanno ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] di reo, di pena, di misure di sicurezza - hanno tratto la loro ragion d'essere in negativo, per l'opposizione, cioè, a questo o a quell'indirizzo dunque in errore; i principi in cui credere - l'uomo è un essere cosciente, l'azione umana è cosciente e ...
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AGAPITO II, papa
Girolamo Arnaldi
Romano di nascita, fu papa dal 10 maggio 946 al dicembre (prima del 15) 955. Secondo una notizia del Liber de ecclesia Lateranensi di Giovanni Diacono (sec. XII; in [...] effetti, era un episodio della lotta che opponeva il carolingio Luigi IV d'Oltremare a Ugo il Grande, conte di Parigi. Nella primavera del di principio, restava di sua competenza. Forse A. si era reso conto che ogni possibilità di azione del papato ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] des Baux, conclusero un'alleanza difensiva contro Carlo.
L'azione di C. in Provenza tesa a rafforzare l'autorità la morte di Guglielmo di Villehardouin (1º maggio 12-78) il principatod'Acaia, in base agli accordi, passasse a C. (il figlio Filippo ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] , la sua terrestrità, la sua paura del pensiero che nega l'azione e dell'oscurità che nega il sole (e nascono allora gli spazi 1951; Bologna e la cultura dopo l'unità d'Italia, Bologna 1960, passim.
Princip. studi critici: E. Panzacchi, Teste quadre, ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] di B., in compenso dell'azione che quest'ultimo aveva svolta cui venne a trovarsi fin dal principio il "regno, italico indipendente" nei 62-71, 77-79; C. G. Mor, Note per la storia d'Italia nell'età feudale, I. Arnulfus Pius Rex,in Rendic. dell'Ist. ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] speranza di indurre Carlo d'Asburgo a ritirare la propria candidatura e ripiegare su di un principe tedesco, si era frattanto lui. A parte le feste, è da dire che nella sua azione di sovrano pontefice egli favorì la popolazione romana anche per vie ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] Di questa egli si configura l'eroe, e la sua azione politica illustra come una difesa degli interessi romani, considerati dunque , sono in fondo d'accordo nel pensare che il mondo ha un principio di causa, non un principio di tempo; egli sostiene ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] 'uomo: è Dio per la ragione che 'in principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio 6 del Tomus, sulla qualità delle azioni di Cristo, che manifestano la natura umana IIIe au Xe siècle, "Mélanges d'Archéologie et d'Histoire", 81, 1969, pp. 725 ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...