EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] primariamente affermare il principio, che l'E L. E. esule in terra elvetica, in Rivista del personale della Banca d'Italia, IV (1964), 4, pp. 2-12; G. Busino, a pp. 239-48); P. Baffi, Memoria sull'azione di E., 1945-1948, in Id., Studi sulla moneta ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] ogni contatto con il papa, che spinse in Toscana il principed'Orange Filiberto di Chalon, messo a sua disposizione da Carlo V in cerca di un referente o si fanno appello a un'azione concreta, neppure vengono date alle stampe. Perciò sono in sostanza ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] F. Rasetti-E. Segrè, Azione di sostanze idrogenate sulla radioattività fisiche nell'ambito di pochissimi principi in forma di casi esemplari. . 341-56; B. Pontecorvo, E. F., Pordenone 1993;S. D'Agostino-A. Rossi, E. F. e l'origine della fisica teorica ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] maggiori impulsi per la sua futura azione. Lo aveva in un certo a Poitiers un vero e proprio congresso di principi: erano presenti il re di Francia, il CVIII (1950), pp. 3-77; G. Mollat, Les papes d'Avignon, Paris 1950, pp. 27-37 (bibl.); R. Morghen, ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] papa optò quindi per un accanito immobilismo, che vanificava ogni sua azione e favoriva chi poteva contare sulla forza delle armi. Da tridentini. Spettacolari conversioni di alcuni principi, come il langravio Ernesto d'Assia-Rheinfels (6 genn. 1652 ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] troppo ovvie sui doveri di un fimzionario, era la questione di principio a venire in tal modo sacrificata, e proprio ad opera di dell'idea d'impero in Occidente. La lettera, che pure si chiude con una proposta molto concreta per un'azione combinata ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] la scissione religiosa, il principio delle Chiese territoriali, la nel mondo cattolico. Nell'azione più propriamente politica, che e passim, ma cfr. anche la recensione di P. M. D'Elia, La lingua cinese nella liturgia e i gesuiti del sec. ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] principi delle proprie concezioni politiche e poté, perciò, raccogliere i frutti dell'azione 1861, pp. 166-170 nn. 310-318; G. Del Giudice Codice diplom. del regno di Carlo I e II d'Angiò I, Napoli 1863, pp. 1-27, 29 s., 34-38, 44-46, 49-54, 57-64, ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] di culto, si fondava su un principio di sovranità democratica interamente secolarizzato; d’altra parte imponeva sia al clero sia politica e l’infaticabile attività dispiegata sono inscindibili dall’azione di Pio VII.
Il papa si trattenne a Venezia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] servirsene come energia positiva della sua azione. Il principe-centauro non è né u- Marchand, M. Melera-Morettini, 2005; t. 4, 1504-1505, intr. e testi a cura di D. Fachard, commento a cura di E. Cutinelli-Rèndina, 2006; t. 5, 1505-1507, a cura ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...