Filosofo tedesco (Rammenau, Lusazia sup., 1762 - Berlino 1814). Seguace della filosofia kantiana, e in particolare della sua teoria morale, intese costruire l'edificio sistematico del sapere su un principio [...] e si limitano reciprocamente. Di qui il terzo principio, l'io oppone nell'io all'io divisibile di trovare in sé stesso la ragion d'essere di esso. Ma questa esigenza di un socialismo di stato fichtiano. L'azione dello stato è però soltanto un mezzo ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] sua famosissima opera di filosofia naturale, Lettres à une princesse d'Allemagne sur divers sujets de physique et de philosophie (3 sugli integrali ellittici, all'applicazione del principio di minima azione al moto centrale e alla prima trattazione ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Kamenz, Sassonia, 1729 - Braunschweig 1781). Destinato, per tradizione familiare, alla carriera ecclesiastica, preferì invece dedicarsi ad altri studî, frequentando a Lipsia [...] direttamente ad Aristotele, affermando l'importanza esclusiva dell'azione e dell'unità che la riguarda, tralasciando come è una tragedia di denuncia contro i principati assolutistici tedeschi, mentre d'altro lato si arricchisce dell'elemento nuovo ...
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Filosofo e pedagogista statunitense (Burlington, Vermont, 1859 - New York 1952). Studiò all'univ. del Vermont e alla "Johns Hopkins" di Baltimora. Dal 1884 al 1894 insegnò in varie università del Middle [...] e definite, bensì è un processo in cui l'azione reciproca è in larga misura costitutiva degli elementi stessi che and education (1938; trad. it. 1949), D. sviluppava il principio dell'interesse attivo come movente di ogni reale apprendimento ...
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Fisico tedesco (Würzburg 1901 - Monaco di Baviera 1976). Iniziò i suoi studi a Monaco sotto la guida di maestri come A. Sommerfeld e W. Wien. Decisivi per la sua maturazione scientifica furono, tra il [...] a D. Hilbert principio di indeterminazione afferma che, per ogni copia di variabili coniugate (per es., la posizione e quantità di moto di una particella), l'effetto dell'incertezza sui loro valori è maggiore o tutt'al più uguale al quanto di azione ...
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Scrittore austriaco (Klagenfurt 1880 - Ginevra 1942). Dopo essersi lasciato alle spalle un'insostenibile situazione familiare e la frequentazione di collegi e accademie militari, si diplomò in ingegneria [...] ogni legge scientifica e soprattutto del principio di casualità. Oltre alla lettura dei trasformavano in uno spassionato laboratorio d'osservazione scientifica: M. - come dice Diotima, l'ispiratrice dell'Azione Parallela - è tutto il mondo, è ...
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Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] l’Io è la semplice coscienza del molteplice sensibile, e di D.Hume che, più radicalmente, lo riduce a un fascio di dell’azione di forze eterogenee (desideri e volizioni) che non si lasciano ridurre a un unico, identico principio.
Psicologia ...
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Uomo politico italiano (Magreta 1920 - Modena 2004), rappresentante del cattolicesimo democratico e sociale, deputato e ministro del lavoro nel governo Fanfani (aprile-luglio 1987); fu tra i fondatori [...] l’univ. di Modena. Iscritto all’Azione cattolica nel 1935, divenne presidente dell Lavoro (1980-82) e la Commissione d’indagine sulla povertà della Presidenza del Consiglio scopo di contribuire, superando il principio dell'unità politica dei cattolici ...
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Filosofo, giurista ed economista (Londra 1748 - ivi 1832). È stato uno dei maggiori esponenti dell’utilitarismo filosofico («la maggiore felicità del maggior numero di individui») ed un giurista fortemente [...] 1789. Tuttavia, è in nome dei principî universali dell'illuminismo che il B. si conto delle conseguenze che dall'azione deriveranno a sé stesso e B. credeva di trasformare l'etica in una scienza d'indiscussa validità e la legislazione (che ha come ...
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Arcangelo Rossi
Fisico francese (Poleymieux-lès-Mont-d'Or, Lione, 1775 - Marsiglia 1836), noto per le ricerche su elettricità e magnetismo. Riuscì a formulare su solide basi matematiche la legge fondamentale [...] corrente è equivalente a un ago magnetico (principio di equivalenza di A.). In suo onore di riduzione di tale azione rotatoria alle azioni a distanza rettilinee previste des sciences ou Exposition analytique d'une classification naturelle de toutes ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...