Alessandro Farnese (Canino 1468 - Roma 1549). Papa dal 1534, il suo pontificato fu segnato soprattutto dalla reazione contro il protestantesimo. Approvò l'ordine dei gesuiti, costituì la Congregazione [...] al nepotismo.
Vita e attività
Da principio pensava di avviarsi alla carriera diplomatica di aperta azione antiprotestante. Questa azione fu accompagnata Degno di menzione è, inoltre, il riconoscimento d'un nuovo ordine religioso, quale fu quello dei ...
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Uomo politico francese (Madrid 1811 - Cannes 1882); interessato ai problemi sociali, sulla Revue du progrès (da lui fondata nel 1839) denunziò vigorosamente le conseguenze della miseria e dell'ignoranza, [...] progressiva dei mezzi di produzione, della creazione d'una società collettivistica (a base corporativa), ma concreta il principio a lui caro dell'"organizzazione del lavoro"; ma più teorico che realizzatore, incapace di un'azione decisa, deluse ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] con quelli che risulterebbero in caso di azioni alternative o in caso d’inazione, valutando anche i costi-opportunità indipendente, I. Newton, nei suoi celebri Philosophiae naturalis principia mathematica (1687), introduce anch’egli il concetto di ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] rigido dualismo tra bene e piacere, d'inserire positivamente il piacere (o almeno stato sempre, ma è nato, cominciando da un "principio" e per opera del divino artefice, il Demiurgo, regolarità dei loro movimenti. L'azione del Demiurgo e degli altri ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] relazione, enunciano i principî di permanenza della sostanza, di causalità e di eguaglianza tra azione e reazione, che nei suoi scopi conoscitivi, ma se non può darsi un uso costitutivo d'esse (che serva cioè a far conoscere l'oggetto), si darà ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] che la resistenza; quella atomistica d'altra parte non esprime un reale principio individuale perché l'atomo, " e quindi porta con sé tutte le forme o idee in virtù dell'azione di Dio su ogni monade. Il concetto di sostanza individuale è anche alla ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] gli Usipeti, e per compiere un'azione dimostrativa contro i loro alleati fece successore Ottaviano la via che lo condusse al principato. Il suo ritratto ci è noto sia dalle ha ispirato numerosi artisti e opere d'arte d'ogni tempo, specie di teatro ...
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Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] vedere se i principî e i criterî su cui esse si basano nei loro giudizî e nelle loro azioni siano frutto di convinzione di cui egli è sì l'erede ma anche l'acerbo critico, è d'altronde il motivo determinante della sua condanna. S. è, in questo senso, ...
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Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] per Hare, coll'introdurre di nuovo quell'azione a distanza da lui così fortemente avversata. che diverrà il principio-guida delle successive ricerche dal piano di polarizzazione dell'onda; λ è la lunghezza d'onda della radiazione (in metri); B∥ è la ...
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Fisico (Ulma 1879 - Princeton 1955). Trascorsi i primi anni della sua vita a Monaco, dopo un breve soggiorno a Milano Einstein si trasferì con la famiglia in Svizzera. A Zurigo completò gli studî secondarî [...] una sorgente terrestre, sotto l'azione del campo gravitazionale della stella ( frequenza (aumento della lunghezza d'onda). ▭ Effetto Einstein- di Einstein, Podolskv e Rosen: è basato sul principio che se, senza perturbare in alcun modo un sistema ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...