Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] di principi, argomentati o semplicemente creduti, che spingono le classi sociali all'azione. Gramsci ] (trad. it. Pavia 1824), poi ripreso e teorizzato in Projet d'éléments d'idéologie à l'usage des écoles centrales de la République française, 4 ...
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L'Ottocento: chimica. Le reazioni chimiche
Antonio Di Meo
Le reazioni chimiche
Equilibrio chimico e azione di massa
Il concetto di 'equilibrio' o di 'punto o stato di equilibrio' è stato introdotto [...] non erano ancora stati chiariti, come avverrà nella seconda metà dell'Ottocento, i rapporti tra l'affinità, quale principiod'azione delle reazioni, e la 'valenza', come capacità differenziata di combinazione dei corpi semplici, che era tipica di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] p. 356, e Della moneta e scritti inediti, cit., p. 294). Egli identifica nell’amor proprio, padre delle passioni, «il principiod’azione ch’è in noi», e considera il «privato interesse» (insieme ai suoi due veicoli, il commercio e la moneta) come il ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
François Duchesneau
Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
Dal microstrutturismo [...] . Allo stesso modo, al limite della conoscenza riflessiva si raggiungeva un'intuizione non discorsiva dell'anima come principiod'azione; al limite degli atti di determinazione volontaria, si riusciva a valutare diversi gradi di piacere e di ...
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MAJORANA, Ettore
Erasmo Recami
Nacque a Catania il 5 ag. 1906, quarto di cinque figli, da Fabio Massimo e Salvadora (Dorina) Corso, in una illustre famiglia originaria di Militello Val di Catania.
Il [...] per esempio, è stato osservato che le prime pagine dell'articolo offrono una formulazione estremamente chiara del principiod'azione quantistico, che in seguito ha portato agli sviluppi più importanti nella teoria dei campi quanto-relativistici.
Tra ...
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CONTI, Torquato
Stefano Andretta
Primogenito di Lotario duca di Poli e di Clarice Orsini, nacque nel 1591. Il padre, risposatosi dopo la morte di Clarice, lo affidò adolescente al proprio fratello cardinal [...] rinunciò completamente al proprio diritto di primogenitura in favore del fratellastro Appio, principe di San Gregorio. Ottenuta la piena libertà d'azione, principiò il mestiere di soldato arruolandosi nelle armate imperiali. Quindi, come "venturiere ...
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Diritto
L’a. nel diritto processuale civile
Diritto di agire in giudizio per ottenere la tutela giurisdizionale, che l’art. 24, co. 1, Cost. garantisce a tutti, sulla base della mera affermazione che un [...] più notevoli del principio di a. e reazione è che le forze interne di un sistema, cioè le mutue azioni tra le sue ogni fenomeno sociale è il risultato di un insieme di a. individuali. D’altra parte, poiché gli attori di cui il sociologo si occupa non ...
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Il principio di Fermat secondo il quale il cammino percorso da un raggio di luce tra due punti è quello per cui il tempo impiegato dalla luce ad andare da un punto all'altro è minimo, indusse il Maupertuis, [...] , Lione 1768). Il Maupertuis chiamò questo il principio della minima quantità di azione e si limitò a verificarlo in alcuni casi particolari, senza precisare il criterio generale per definire la quantità d'azione in tutti i casi. Eulero ne diede in ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] vuoto formulario: amoralismo, vitalismo dionisiaco, libertà d'azione dell'individuo superiore al di là del bene stato per la Cronaca bizantina, nella sua riviviscenza sotto l'egida del principe Maffeo Sciarra, tra il 1885 e il 1886, e per Il Convito ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] in una serrata critica del Papato e del principiod'autorità e in una rivendicazione del diritto di . de la Confédération Suisse, V, Losanna 1919, p. 805; sulla sua azione nel 1848-'49 e sul commissariato perugino cfr.: L. Bonazzi, Storia di Perugia ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...