CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] a quella degli altri rappresentanti: "la libertà d'azione delle autorità municipali - dichiara esplicitamente il p. 478).
Ma l'attenzione prestata dal C. alle enunciazioni di principio non andava mai a scapito della concretezza: "Il meglio è il più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] Resistenza, collaborò con Giustizia e libertà e con il Partito d’azione.
Tutto questo periodo, a parte la piccola edizione in due e culturalmente varia veniva a trasformarsi in un principio quasi di carattere universale, l’indiscutibile peso che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli ultimi decenni del Settecento, la cultura illuministica, la rivoluzione industriale [...] della specie, infatti, vengono modellate due differenti sfere d’azione – quella pubblica per gli uomini e quella privata articolazione. Qui infatti vengono a contrapporsi due principi fondamentali della società borghese: l’universalità dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La biochimica come disciplina autonoma si sviluppa tra la fine del XIX e l’inizio del [...] coniato da Willy Kühne nel 1876 per indicare i principi attivi della fermentazione: la diastasi sarà successivamente riconosciuta come terziaria) delle proteine, e quindi della loro specificità d’azione. La ricerca di Pauling sulle proteine (in ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] l'uomo è troppo limitato da allargare la sua sfera d'azione di là dei doveri che sono a lui prossimi". Era di L. B., in Scritti storici, II, p. 412).
A questi principî teorici il B. si ispirò durante la rivoluzione del 1848, che lo restituì per ...
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dolore
Matteo Caleo
Il dolore può essere definito come un’esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata a un danno tissutale effettivo o potenziale. Nella reazione di dolore sono infatti [...] nocicettori e tali segnali (nella forma di potenziali d’azione generati da canali per il sodio voltaggio-dipendenti) al paziente un trattamento identico ai precedenti, ma privo di principio attivo, l’effetto terapeutico non cambia.
Effetto placebo e ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] novembre 1818 ebbe il comando della 3ª divisione, comprendente Principato Ulteriore e Capitanata, con il compito di organizzare le al sovrano e al consiglio dei generali il suo piano d’azione, basato sul trasporto di parte dell’esercito via mare per ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] attacchi e rivelazioni tali da compromettere le fortune del Partito d'azione nel Napoletano; e se finalmente, nell'estate del 1864 dell'esercito, ritenendola suscettibile di trasformare "il principio di libertà in quello di brutalità".
Quando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di Piero Calamandrei», scrive Giovanni Pugliese (1979, p. VI), «era affascinante non solo per la ricchezza morale e la passione civile che l’animava ma anche per la vastità degli orizzonti [...] libertà. L’anno successivo è tra i fondatori del Partito d'azione, ed è espressamente indicato tra lo «sparuto gruppo di Calamandrei è rappresentato dal suo costante riferimento al principio di legalità.
Nel ventennio del regime il richiamo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento filosofi e grammatici esaminano le relazioni del linguaggio con il pensiero [...] fra due tipi fondamentali di linguaggio umano: il linguaggio d’azione, utilizzato dall’uomo allo stato primitivo naturale e composto genere umano (...). La Grammatica ammette dunque due tipi di principî. Gli uni sono di una verità immutabile e di uso ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...