GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] federativa con mandato limitato, da contrapporre sia all'inerzia del governo piemontese in carica, sia ai programmi di alla difficile situazione genovese, a "corredare il principatod'istituzioni popolane, accordando con gli spiriti di queste ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] - con l'uccisione di Carlo di Borbone e il ferimento del principed'Orange, condottieri degli assedianti (pp. 71 ss.). Dopo il Sacco la Giunone, verosimilmente da declassare, per l'accademica inerzia, a lavoro di bottega eseguito a Firenze (I ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] da quello politico, mancando il nuovo principe di investitura imperiale, nonché di consenso interno. D'altro canto G. non poteva rifiutare s'infransero nella reticenza dei testimoni e nell'inerzia degli inquirenti.
Che la complessa morfologia della ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] degli impiegati al principio della "responsabilità" e della "pubblicità": "torri di inerzia contro le quali 1815 to 1850, 4 voll., London 1851-1854), è da ricordare la Storia d'Italia dall'anno 1814 sino ai nostri giorni (2 Voll., Torino 1854-59). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] periodo assai cupo, complice l’inerzia della Destra, compromessa e propria delle ricerche «su i principi astratti e formali del conoscere» di Herbart al materialismo storico, Bari 1984.
Labriola d’un siècle à l’autre, Actes du colloque international ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] operazione, tentata, non ebbe esito, e per l'inerzia delle popolazioni contattate e perché offuscata e compromessa nelle sue dovuto costituire ben altro cemento unificante che non i principi del Partito d'azione, che anche il comune amico G. Mazzoni ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] , 1992, p. 28).
Nel 1939, sposatosi con Elena d’Amico, con la quale avrebbe avuto le due figlie Anna il PCI, in linea di principio non superabile, mentre all’interno degli anni Settanta
Occorreva riparare all’inerzia del centro-destra e porre ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] della cappella di s. Maria del Principio in S. Restituta, opera di Lello l'attribuzione è andata avanti quasi per inerzia fino al nostro secolo, finché P. Id., La scuola di P. C. a Rimini, in Boll. d'arte, I (1921), pp. 248-261; Id., L'origine romaine ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] mesi, per il D., di febbrile attività agitatoria contro il governo piemontese, accusato di inerzia, di avere accettato p. 93, n. 4), l'accettò per quanto guerra di principi, cercando di allargarla a guerra generale italiana di popolo, favorendo la ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] (28 luglio) l'inerzia e il verbalismo del in varie occasioni la sua opposizione di principio al potere temporale, v., per es., della capitale, Francesi a Roma); Arch. Carutti, 59/29 (il B. a D. Carutti, 12 febbr. 1892); Arch. Govone, 7/5 n. 10 ( ...
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inerzia
inèrzia s. f. [dal lat. inertia, der. di iners -ertis «inerte»]. – 1. La condizione e la qualità di chi è inerte, come tendenza abituale procedente da pigrizia, da indolenza, da torpore spirituale: è di un’i. deplorevole. Più genericam....
inerziale
agg. [der. di inerzia]. – Termine usato in meccanica con due diversi sign.: 1. Qualifica che si attribuisce alla massa (massa i., o inerte, o coefficiente d’inerzia) quando si vuol porre l’accento sul fatto che la massa di un corpo...