Matematico (Nancy 1854 - Parigi 1912), tra i più grandi dell'età a cavallo tra i secc. 19º e 20º; cugino di Raymond. Fu tra i più grandi matematici francesi del sec. XIX. L'attività scientifica veramente [...] alle diverse scienze prese in esame. P. sostenne infatti l'importanza fondamentale nel campo dell'aritmetica del principiod'induzione completa, non ricavabile dall'esperienza né riducibile a mera convenzione, e contraddistinguibile quindi, secondo i ...
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ZERO (fr. zéro; sp. cero; ted. Null; ingl. zero)
Michele Cipolla
Lo zero è da riguardarsi come numero nel senso cardinale (v. numero), quando risponde alla domanda "quanti sono gli oggetti (di una data [...] se, ammesso che contenga un numero qualsiasi, risulta che contiene anche il successivo, la classe contiene tutti i numeri (principiod'induzione).
V. Il successivo di un numero non è mai zero.
G. Peano ed A. Padoa dimostrarono che queste proposizioni ...
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Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] giustificazione. Si pone allora il problema di come possa essere a sua volta giustificato un siffatto principiod'induzione. Ora, il principio dev'essere una proposizione sintetica e generale; l'assumere che sia una proposizione empirica porterebbe a ...
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Logica matematica
Abraham Robinson
*La voce enciclopedica Logica matematica è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un’introduzione di Gabriele Lolli e un saggio di Beppo [...] i numeri naturali.
La proposizione data è un esempio dell'assioma di induzione e, se Q è indeterminato, costituisce uno schema d'assioma che rappresenta il principiod'induzione nel calcolo predicativo del prim'ordine.
Qualsiasi struttura *N che ...
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Dimostrazione, teoria della
Jean-Yves Girard
La teoria della dimostrazione nasce negli anni Venti del Novecento come strumento di realizzazione del programma di David Hilbert per la fondazione della [...] le ω-dimostrazioni godono di proprietà notevoli. In primo luogo, come è stato detto, hanno come conseguenza il principiod'induzione; in secondo luogo, per loro possiamo ottenere un risultato di completezza del sistema rispetto agli ω-modelli, quei ...
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Scienza che ha per oggetto l’analisi formale delle strutture matematiche, e che si può identificare con la logica matematica. Con significato più ristretto la m., o teoria della dimostrazione (Beweistheorie), [...] dimostrare la consistenza dell’aritmetica usando un principiod’induzione transfinita. Analoghi risultati sono stati ottenuti si è rivolto a dimostrazioni di consistenza relativa e d’indipendenza. I due risultati storicamente più importanti sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] numero e se il successore di ciascun numero della classe appartiene alla classe, allora ogni numero appartiene alla classe (principiod’induzione).
Dal primo assioma e dal quarto si deduce il teorema che due numeri che non sono successori di alcun ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] universale. Nel 18° sec. la critica di D. Hume mise in crisi proprio questo legame, magnetico di cui B sia il vettore induzione; se l è chiuso oppure se, interi». In questa forma il principio (noto anche con il nome principio di i. forte) non può ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] propagazione di energia raggiante.
C. elettromagnetico d’induzione
Particolare c. elettromagnetico i cui vettori, E della particella virtuale emessa) in accordo con il principio di indeterminazione. La massima distanza alla quale possono giungere ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] 1, 2,..., n - 1 e in base alla loro conoscenza si definisce En: per il principio di induzione completa, rimangono così definiti gli En per ogni n.
Religione
D. dogmatica Giudizio dottrinale della Chiesa cattolica con cui si dichiara che una verità è ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra a un altro in una carica, in un ufficio,...