Dispositivo elettronico a semiconduttori che permette il controllo di un segnale elettrico di uscita da parte di un segnale di ingresso; in quasi tutte le applicazioni ha vantaggiosamente sostituito i [...] delicati problemi tecnologici. Il principio di funzionamento di questi t opportuna polarizzazione che crei, per induzione elettrostatica nel substrato, cariche rispetto al quale presenta una resistenza d’ingresso ancora maggiore dovuta alla presenza ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] scuola di Cambridge; fu però a essa legato tramite l’amicizia con D.F. Gregory e De Morgan, e ne assorbì profondamente le idee e numeri naturali, e la giustificazione di principi come quello di induzione completa. Nulla però giustifica l’ammissione ...
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Sigla di light amplification by stimulated emission of radiation, che indica un dispositivo per ottenere fasci intensi ed estremamente concentrati di radiazioni elettromagnetiche coerenti nei campi infrarosso, [...] .
Cenni storici
L’estensione del principio del maser alle radiazioni visibili fu della fig. 2. La luce pompa, di lunghezza d’onda centrata su 5600 Å (colore verde), che provoca , ovvero 75 TPa) e di induzione magnetica (alcune centinaia di Mgauss). ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] universale. Nel 18° sec. la critica di D. Hume mise in crisi proprio questo legame, magnetico di cui B sia il vettore induzione; se l è chiuso oppure se, interi». In questa forma il principio (noto anche con il nome principio di i. forte) non può ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] della dinamica (il secondo principio della dinamica, enunciato dallo stesso della particella, B il modulo del vettore induzione magnetica). Per le particelle neutre si ricorre Terra) e la seconda GmM/d2 (dove d è la distanza di m da M). Il ...
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Diritto
C. giuridica e c. di agire
C. giuridica
È l’idoneità di una persona a essere titolare di diritti e di obblighi. È un concetto di carattere statico e di scarsa utilità, che però ha un notevole valore [...] per sua colpa (art. 23, 2° co.). Il principio è volto a tutelare il contraente che abbia agito in buona di c. mutua del conduttore d-mo rispetto al conduttore m-mo. Se i conduttori sono soltanto due e tra essi l’induzione è completa, si ha Q1=− ...
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Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] sarebbe altrimenti difficile ottenere. Il principio è relativamente semplice: il gene Sostanze di particolare interesse prodotte mediante induzione di geni clonati in batteri sono , ottenute mediante tecniche d’ingegneria genetica. Tali tecniche ...
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L’operazione, la tecnica e il procedimento di somministrare a un corpo o a un ambiente la quantità di calore necessaria per elevarne la temperatura fino a un dato valore.
Generalità
I sistemi di r. impiegati [...] r. per resistenza), per induzione elettromagnetica (r. per induzione), oppure per la formazione per flussi di materia, cioè per ricambi d’aria); fanno inoltre parte integrante dell’impianto a termocompressione; il principio di funzionamento di tali ...
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Dispositivo, apparecchio o sostanza mediante i quali si può rendere manifesto un fenomeno o rendere osservabile e misurabile un ente fisico, che di per sé non sarebbe direttamente tale ai nostri sensi, [...] o dare luogo al segnale per induzione elettrica; r. a scintillazione fig. 2 A è riportato lo schema di principio del r. a diodo: durante le semionde positive gruppo di rivelazione C2R si carica, attraverso il diodo D, a una tensione vr (fig. 3) vicina ...
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Parte dell’elettrologia che studia i fenomeni cui danno luogo cariche elettriche statiche, cioè con grandezza e posizione determinate e invariabili nel tempo.
Fisica
Le questioni tipiche dell’e. sono [...] si svolge. Il vettore D=εE è il vettore spostamento elettrico, o induzione elettrica (➔ elettromagnetismo). In condizioni a strofinio è attribuita a O. von Guericke. Lo schema di principio di una tale macchina è mostrato nella fig. 1: un cilindro ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra a un altro in una carica, in un ufficio,...