Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] delle linee di forza, che diverrà il principio-guida delle successive ricerche sui fenomeni magnetici polarizzazione dell'onda; λ è la lunghezza d'onda della radiazione (in metri); B∥ è la componente dell'induzione magnetica B lungo la linea di vista ...
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Fisico (Ulma 1879 - Princeton 1955). Trascorsi i primi anni della sua vita a Monaco, dopo un breve soggiorno a Milano Einstein si trasferì con la famiglia in Svizzera. A Zurigo completò gli studî secondarî [...] nello studio del fenomeno di induzione elettromagnetica, la teoria classica debba frequenza (aumento della lunghezza d'onda). ▭ Effetto Einstein- di Einstein, Podolskv e Rosen: è basato sul principio che se, senza perturbare in alcun modo un sistema ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] opera di filosofia naturale, Lettres à une princesse d'Allemagne sur divers sujets de physique et de spazio. E. considerò l'induzione derivante dall'osservazione come un' integrali ellittici, all'applicazione del principio di minima azione al moto ...
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Fisico (Pisa 1841 - ivi 1912). Inventore del motore e della dinamo a corrente continua, P. svolse ricerche anche in altri campi, dall'astronomia (ideò un cronografo elettromagnetico) alla termologia, alla [...] parigino (1865) ebbe occasione d'incontrarsi con Z. Th. Gramme al quale spiegò minutamente il principio e il funzionamento della sua I suoi successivi studi sulle macchine a induzione lo portarono ad alcune ingegnose modificazioni del primitivo ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] di Nicolò I. Per induzione, il punto di partenza delle un fimzionario, era la questione di principio a venire in tal modo sacrificata, lettera di Adriano ad Incmaro, Eleuterio, figlio di Arsenio, d'accordo col padre, rapì con l'inganno la figlia del ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] , aux dépens de celui qui auroit moins d'affinité avec elle? " (ibid., p. 135). È interessante notare, in questa memoria, il concetto di quell'induzione intuitiva da taluni fatti a un principio molto generale, che costituirà il canone metodico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] deduttivismo e l’empirica induzione non riesce a placarsi G. Visconti, Bologna 1982.
La congiura dei principi napoletani. 1701, a cura di C. . Sanna, Napoli 1997.
Minora. Scritti latini storici e d’occasione, a cura di G.G. Visconti, Napoli 2000 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] in evidenza da un lato le ricerche d’archivio condotte in quegli anni sulla storia mente umana si possano dedurre dei principii, che provati colla storia verrebbero confermati il secondo crede ancora all’induzione e deduzione filosofica (Sull’origine ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] sotto il velo di studiate parole".
I principî ispiratori della storiografia del D. vanno infatti cercati nel capitolo XIV della medicina dal metodo basato sull'osservazione e sull'induzione che doveva esserle proprio. A questo Puccinotti aggiungeva, ...
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BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia, [...] una funzione che ha, rispetto al problema dell'induzione magnetica, lo stesso ufficio e carattere della funzione di può esistere una deformazione. Sull'espressione data da Kirchhoff al principio di Huygens, in Rendic. d. Acc. dei Lincei, s. 5, IV (2° ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra a un altro in una carica, in un ufficio,...