stimolazione cerebrale elettrica e magnetica
Gianluca Ardolino
Alberto Priori
La stimolazione cerebrale elettrica e magnetica per il trattamento di malattie neurologiche e psichiatriche ha origini [...] anni Ottanta dello scorso secolo, basata sul principio dell’induzione elettromagnetica. Il campo elettrico indotto da a una definitiva inibizione. Un’altra ipotesi per il meccanismo d’azione dell’HFS è quella detta del traffico neuronale. L’attività ...
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RICCI, Michelangelo
Francesco Bustaffa
RICCI, Michelangelo. – Nacque a Roma nel gennaio del 1619 – fu battezzato il 31 – da Prospero, un commerciante di stoffe originario di Dongo, e dalla bergamasca [...] nel quale si è vista un’anticipazione del moderno principio di induzione sui numeri naturali.
Il 4 dicembre 1666 Ricci fu témoin de l’activité de Mersenne en Italie en 1645, in Revue d’histoire des sciences et leur applications, XXII (1969), pp. 155- ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] integrale primo del m. della quantità di moto e come principio, o teorema, di conservazione del m. della quantità di molecola dell'acqua o quella dell'ammoniaca) e dei campi d'induzione magnetica, che non ammettono sorgenti scalari (poli) e quindi ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Blaise Pascal
Daniel Fouke
Blaise Pascal
Blaise Pascal (1623-1662) nacque a Clermont-Ferrand. Dopo la morte della madre, nel 1626, il padre Étienne, uno stimato [...] m. Quando rovesciò il tubo su una vaschetta di mercurio ricoperta d'acqua, Torricelli osservò che il mercurio in parte scendeva in basso, Fermat, Pascal fornì una rigorosa spiegazione del principio dell'induzione completa.
Nel 1658, Pascal si dedicò ...
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Impiegato nel corso della storia con significati spesso eterogenei e in riferimento a distinte tradizioni di pensiero, il termine designa genericamente il complesso delle dottrine che, in assenza di certezza, [...] sperimentali si dedicarono i più importanti teorici ottocenteschi dell’induzione, da Whewell a Stuart Mill e C. Bernard. un fenomeno o i risultati di un evento: il principiod’indeterminazione di Heisenberg (➔), stabilendo l’impossibilità di misurare ...
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Maxwell James Clerk
Maxwell 〈mèksuël〉 James Clerk [STF] (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879) Prof. di filosofia naturale (cioè di fisica) nel Marishal College di Aberdeen (1856), poi di astronomia nel King's [...] preferibilmente, corrente d'induzione in quanto associata al fenomeno dell'induzione elettrica e al vettore, D, che la tale demonietto è in grado di produrre contraddicono il secondo principio della termodinamica e, quindi, non sono osservabili; nel ...
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Hertz Heinrich Rudolf
Hertz 〈hèrz〉 Heinrich Rudolf [STF] (Amburgo 1857 - Bonn 1894) Prof. di fisica nel politecnico di Karlsruhe (1885) e poi (1889) nell'univ. di Bonn; socio straniero dei Lincei (1892). [...] rappresentativo al punto effettivo e il principio s'identifica con il principiod'inerzia. ◆ [MCC] Problema di era disposta nella posizione m (massimo concatenamento magnetico, scintillazione da induzione elettrica nulla). ◆ [EMG] Vettore di H.: il ...
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Ruhmkorff Heinrich Daniel
Ruhmkorff 〈rùumkorf〉 Heinrich Daniel [STF] (Hannover 1803 - Parigi 1877) Inventore e industriale elettrotecnico a Parigi (dal 1825). ◆ [STF] [EMG] Rocchetto di R., o rocchetto [...] d'induzione: apparecchio, realizzato da R. nel 1851, basato sul principio del successivo trasformatore elettrico, largamente usato (sino ai primi anni del presente 20° sec., poi soltanto per dimostrazioni didattiche) per generare correnti impulsive ...
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Hauptsatz di Gentzen
Silvio Bozzi
Con questo nome (che significa teorema fondamentale) nella letteratura logica si indica una classe di teoremi il cui prototipo è dato dal risultato ottenuto da Gerhald [...] a linguaggi più forti di quelli elementari e a teorie più potenti dell’aritmetica utilizzando principi metateorici – in particolare principid’induzione o di recursione – che trascendono il punto di vista finitista ma conservano un qualche carattere ...
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FOTOPERIODISMO
Fausto LONA
. Insieme dei fenomeni e manifestazioni che insorgono negli organismi vegetali per reazione al fattore "lunghezza del giorno" o "fotoperiodo" (dal gr. ϕῶς "luce" e περίοδος [...] nelle foglie per molto tempo anche se, dopo il periodo d'induzione, le condizioni di lunghezza del giorno siano cambiate e siano 'attività antiflorigena delle foglie non indotte. Sullo stesso principio si basa un altro fenomeno a questi collegato: il ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra a un altro in una carica, in un ufficio,...