semenza (sementa; semente)
Domenico Consoli
Riproduce nell'uso dantesco gli stessi valori di ‛ seme ' (v.). Ricorre talora in senso proprio: Sempre natura, se fortuna trova / discorde a sé, com'ogne [...] il Fallani propongono " origine ".
Altrove sta per " causa ", " principio ": il concilio / che fu per li Giudei mala sementa (If nobiltà (IV XXI 2), indicata da D. come semente di felicitade (XX 9). Nell'induzione della perfezione naturale, che è fine ...
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CATTANEO, Carlo
Antonio Garibaldi
Nacque a Lodi intorno al 1860. Allievo del prof. G. Cantoni , si laureò in fisica a Pavia nel 1882.
Il primo lavoro apparso su Il NuovoCimento nel 1882 è su Alcune [...] , e Termodinamica, ibid. 1885;d'altronde, la sua attività era iniziata con gli articoli di divulgazione scientifica: Dei vantaggi venuti alla scienza dalla discussione del principio fondamentale dell'induzione elettrostatica (in La Natura [Firenze ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In senso lato, il programma di Hilbert consiste nel progetto di codificare tutta la [...] insieme di fbf chiamate assiomi;
3) un insieme di regole d’inferenza per derivare teoremi dagli assiomi.
Così, una dimostrazione la coerenza dell’aritmetica coinvolgendo, come principio esterno, l’induzione fino a un ordinale transfinito epsilon- ...
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laser
làser s. m. – Dispositivo per ottenere fasci intensi ed estremamente concentrati di radiazioni elettromagnetiche coerenti nei campi infrarosso, visibile e ultravioletto.
L. al silicio. – La ricerca [...] di gallio), mentre il silicio funge da guida d'onda. L'insieme viene integrato su un comune electron laser). Si basa su un principio di funzionamento del tutto diverso da permanenti alternati con elevata induzione residua, sia con elettromagneti ...
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Algazel
Massimo Miglio
Giurista, filosofo, teologo, riformatore e mistico, nato a Tūs, nel Kurāsān (Iran) circa nel 1058; il suo nome arabo è al-Ghazālī Abū Hāmid Muhammad b. Muhammad al Tūsī.
Una grave [...] 'esame di essi è ancora tutto da fare.
D. lo ricorda in Cv II XIII 5 De la quale induzione, quanto a la prima perfezione, cioè de la e Algazel volsero che esse da loro e per loro principio fossero nobili e vili. Entrambi i passi, che riguardano l ...
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variazionale
variazionale [agg. Der. di variazione] [LSF] Di principio o equazione esprimente una condizione cui deve soddisfare la variazione che una certa grandezza subisce quando si facciano variare [...] induzione elettromagnetica: III 174 c, 175 a. ◆ [ANM] Metodi v.: metodi che riconducono la ricerca delle soluzioni di un problema alla ricerca dei punti critici di un opportuno funzionale. ◆ [MCC] Principi v.: principi i principi v. è il principio di ...
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Jevons, William Stanley
Economista, statistico e filosofo inglese (Liverpool 1835 - Galley Hill 1882). Fu professore di logica e filosofia morale nell’Università di Manchester (1863-75) e di economia [...] finale di utilità. Adottò il principio che l’agente economico razionale massimizza la scuola ricardiana, nelle equazioni d’equilibrio nello scambio spiegò il ed epistemologo, discusse le teorie dell’induzione e della probabilità (Pure logic, 1863 ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra a un altro in una carica, in un ufficio,...