LA ROSA, Michele
Pietro Nastasi
Nacque a Palermo il 26 giugno 1880, da Leopoldo e da Caterina d'Angelo. Rimasto orfano del padre assai presto, tra non pochi stenti riuscì a completare gli studi e a [...] [1907], pp. 390-400; Sulla funzione del condensatore nel rocchetto d'induzione, ibid., XIV [1907], pp. 26-53; Sullo spettro della la teoria della relatività einsteiniana. Egli ammetteva il principio di relatività ma non quello della costanza della ...
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SOLARI, Stanislao
Sandro Rogari
SOLARI, Stanislao. – Nacque a Genova il 22 gennaio 1829 da Domenico e da Anna Cambiaso.
Fu avviato alla carriera militare come ufficiale della Marina sabauda ove si distinse [...] posizioni di Romolo Murri, non ostile in via di principio al processo di industrializzazione. Quando a Roma, nel 1905 il 23 novembre 1906.
Opere. Il progresso agrario nell’azoto d’induzione, Parma 1885; La natura e gli effetti dell’errore agricolo ...
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DONATI, Luigi
B. Brunelli-Giorgio Dragoni
Nacque a Fossombrone (prov. di Pesaro e Urbino), in una famiglia della piccola nobiltà, il 5 apr. 1846, da Alessandro e Clorinda Vitali.
Il padre, impegnato [...] con la tesi Sulla misura elettrostatica delle forze elettromotrici d'induzione. Studi sperimentali, pubblicata a Pisa nel 1874. di conduttori. Il principio di reciprocità ha naturalmente radice nell'opera di J. C. Maxwell, ma il D., come sostiene il ...
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N
N (insieme dei numeri naturali) insieme numerico {0, 1, 2, 3, ...}, indicato con il simbolo N, la cui origine è nell’operazione intuitiva del contare. La nozione di numero naturale è presente già nelle [...] numeri naturali sono uguali, allora anche i due numeri naturali sono uguali;
d) zero non è successore di alcun numero naturale;
e) se A è naturali.
L’ultimo assioma è noto come principio di induzione matematica e può essere riformulato in modo ...
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ordinamento
ordinamento o relazione d’ordine, relazione antisimmetrica e transitiva (→ antisimmetria; → transitività). La proprietà di antisimmetria porta a escludere ordinamenti di tipo circolare: infatti, [...] più formalmente, si può pensare a un insieme ordinato come a una struttura d’ordine, vale a dire come a una coppia (A, ρ), dove il nome di principio del buon ordinamento e risulta essere equivalente al principio di → induzione. Non avendo minimo ...
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Newton
Newton Isaac (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - Kensington, Londra, 1727) fisico, matematico e astronomo inglese. Figura centrale della scienza del xvii secolo, è con Leibniz il fondatore del [...] formulati da Galileo e Cartesio (principiod’inerzia, principio di composizione delle forze, principio di uguaglianza dell’azione e riprendendo per certi aspetti l’intreccio galileiano di induzione e deduzione, tale metodo consiste in una sintesi ...
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omegatrone
omegatróne [Der. dell'ingl. omegatron, comp. di omega, come simb. abituale della pulsazione di un moto periodico, e (cyclo)tron "(ciclo)trone"] [MTR] [FML] Vacuometro a ionizzazione di grande [...] alto vuoto (anche dell'ordine di 10-12 Pa), basato sul principio del ciclotrone; è costituito (v. fig.) da una scatola e nella quale è presente anche un campo costante d'induzione magnetica B parallelo al fascetto; gli elettroni del fascetto ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] cellule degli organi, infrangendo il principio basilare che stabilisce di norma un nello sviluppo delle cellule recettive alla sua azione.
d) NGF, neurotrofine e recettori
La scoperta del NGF quella infiammatoria. L'induzione e il potenziamento della ...
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Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] loro verità, cioè per vedere se i principî e i criterî su cui esse si sì l'erede ma anche l'acerbo critico, è d'altronde il motivo determinante della sua condanna. S. S. è l'inventore del concetto, dell'induzione e della definizione: e non già per il ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] è nullo per il principio dei lavori virtuali e il campo magnetico; se B è il vettore induzione magnetica e m il momento magnetico del sistema la concessione entro il 2001, e, successivamente, sulla base di gare (d. legisl. 79/1999, art. 1, co. 1, 3 e ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra a un altro in una carica, in un ufficio,...