Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] altra, dato che non possono esistere due identici (principio degli indiscernibili). Tale diversità è possibile per Leibniz rimozione. Se abbandono i miei sforzi di memoria e mi occupo d'altro, anche la rimozione si attenua, mentre rimane attiva, come ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] in fondo si riduce all'opposizione di due identità strutturalmente similari ma storicamente dislocate in situazioni diverse: un razionalismo critico, tende a riformulare il principiod'autorità, partendo da una rinnovata concezione della letteratura ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] anche economicamente, provocanti tentazioni, ma Antonioni, per principio, rifiutò, come sempre, ogni compromesso. Per con la critica dei media e la riflessione sulla perdita d’identità dell’uomo contemporaneo. Il reporter David Locke (Jack ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] invece le basi dei principi della coscienza moderna: il rifiuto del principiod’autorità, una concezione della eventi traumatici e delle loro cause, la ricostruzione dell’identità culturale e politica della nazione italiana sarebbe rimasta equivoca, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] organizzazione e conservazione dello stesso. La natura e l’identità dello Stato risiedono nella solidità e nella continuità del dominio il ruolo fondamentale dell’interesse, inteso come principiod’ordine sociale.
Nel suo disegno Botero assegna all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] e culturale di quella che fu la più alta carta d’identità della cultura italiana in Europa, il Rinascimento. Essenziale e culturalmente varia veniva a trasformarsi in un principio quasi di carattere universale, l’indiscutibile peso che ...
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DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] molto viva, anche se di matrice essenzialmente letteraria, dell'identità nazionale. Nello stesso tempo le lezioni di G. Nisio ascesa che agli occhi del D. avviava la decadenza dell'apparato statale e la crisi del principiod'autorità - con precise ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] Alla base della sua speculazione sta il "principio di identità", attraverso il quale egli si sforza di definire (1956), pp. 318-321; F. Brancato, La Sicilia nelprimo ventennio del regno d'Italia, Bologna 1956, ad Indicem;E. Di Carlo, S. C. e l' ...
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ANTONI, Carlo
Michele Biscione
Nato a Senosecchia (Trieste) il 15 ag. 1896, era studente in Francia allo scoppio della guerra mondiale. Riparò in Italia, e a Firenze, dove riprese gli studi di lettere, [...] dialettica degli opposti, ma aveva restaurato il principio di identità fornendo una teoria di valori immutabili e universali opere di C. A., a cura di F. Voltaggio, in Giorn. crit. d. filosofia ital., XXXIX (1960), pp. 39-58, esauriente anche per la ...
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Cardinale e uomo politico (Parigi 1585 - ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un'educazione letteraria accurata. L'improvvisa rinuncia al vescovado di Luçon, cui la famiglia Du Plessis aveva [...] , preoccupato di far valere l'autorità episcopale, come principiod'ordine spirituale e politico. Nominato deputato del clero del non volle creare un suo partito, ma, sentendo l'identità tra stato e sovrano, preparò i fondamenti dottrinali e pratici ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...