DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] armatori sul CGE, moltiplicò gli interventi e gli spazi d'azione di quest'ultimo. Alla gestione dei vecchi servizi si una serie di accordi speciali almeno informati al principio generale della parificazione del trattamento dei lavoratori dei ...
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plasticità neurale
Laura Baroncelli
Lamberto Maffei
Un concetto fondamentale della neurobiologia moderna è che le connessioni del sistema nervoso possono essere modificate dall’esperienza, sia in termini [...] né modificazioni dell’organizzazione della corteccia visiva.
Meccanismi d’azione della plasticità
Gli effetti della deprivazione sensoriale si possono spiegare in base ai termini del principio di Hebb: questo modello di modificabilità delle sinapsi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli straordinari sviluppi della logica dell’Ottocento vanno visti alla luce della coeva [...] l’equazione di secondo grado: x(1 ̶ x) = 0, ovvero il principio di non contraddizione. Per esempio, se x è la classe dei cavalli e sta per “x ama y”. In 2’) il campo d’azione del quantificatore universale è più ampio di quello dell’esistenziale, in ...
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IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] popolare, suscitarono nei mazziniani e in uomini di principî repubblicani come l'I. profonda amarezza. Più stringere legami con gli irredentisti locali e di fondare nuovi comitati d'azione. Intanto, con S. Morpurgo e A. Popovich, aveva costituito ...
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DURANDO, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque il 4 nov. 1807 a Mondovi (Cuneo), da Giuseppe Antonio e da Margherita Vinaj, terzultimo di dieci figli, cinque dei quali, però, morirono subito dopo la nascita [...] Conclusasi la campagna portoghese e terminata la convalescenza, il D., al principio del '36, si imbarcò con i suoi compagni D. accettò la carica di prefetto di Napoli e da quella sua posizione si adoperò per favorire l'attività dei Partito d'azione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Già alla fine del Settecento l’istituzione museale acquista il suo moderno ruolo [...] il giovane architetto Henry Cole e il suo protettore, il principe consorte Alberto, e da più parti si chiede un Italia, così come nel resto d’Europa, i musei aumentano numericamente e allargano il loro campo d’azione. Oltre ai musei industriali e i ...
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ERCOLE III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Ercole Rinaldo nacque a Modena il 22 nov. 1727 da Francesco III, duca di Modena, e da Carlotta Aglae d'Orléans, figlia di Filippo, reggente [...] di assicurare continuità alla casata: un figlio maschio, che i principi ebbero ai primi di febbraio 1753, morì nel maggio dello stesso la propria vitalità, certo frustrata anche dalla impotenza d'azione pubblica e politica cui lo aveva costretto la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] protestantesimo riuscisse a estendere la propria influenza sui governi, minava il principiod’ordine e apriva la via alla libertà di pensiero e di monarchi, allo scopo di assicurare una minima libertà d’azione per la Chiesa e la Compagnia di Gesù, di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La psichiatria a orientamento biologico si origina in parte dalle controverse terapie [...] storia della nostra tradizione medica, giustificata col principio dell’allopatia, elemento fondativo del trattamento medico possibile dar conto, in termini generali, dei meccanismi d’azione attraverso cui le parole, gli interventi sul comportamento, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alexis de Tocqueville è uno degli interpreti più acuti dei processi di modernizzazione [...] , ma quella delle opinioni della maggioranza. Il principiod’autorità in campo morale e intellettuale non è infatti dunque tra tutte le idee quelle che conviene meglio sottrarre all’azione abituale della ragione individuale e per la quale c’è più ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...