Uomo di stato, nato a Ribera (Girgenti) il 4 ottobre 1818 da Tommaso e da Giuseppina Genova, morto a Napoli l'11 agosto 1901. Compiuti i primi studî nel seminario greco-albanese di Palermo, si laureò in [...] Rattazzi si tenne in benevola attesa. I tentativi del partito d'azione nel 1862 non lo trovarono consenziente. E quando dolorosamente si rivolse il C. alla Colonia Eritrea. Egli non approvò in principio l'impresa di Massaua: gli pareva che per essa l ...
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Materie prime vegetali. - Il continuo rilevante aumento del consumo mondiale di carte e cartoni ha richiesto un adeguato incremento della produzione di materie prime fibrose. La questione è particolarmente [...] chimico" si può graduare l'azione chimica e di conseguenza l'azione meccanica in modo da produrre ha subìto sostanziali modificazioni di principio, ma solo perfezionamenti che avere una completa impermeabilità al vapor d'acqua; carte al "difenile" per ...
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SELEZIONE
Saverio Forestiero
(XXXI, p. 321)
Selezione naturale. - Uno dei pilastri dello studio moderno dei viventi è costituito dall'assunto secondo il quale tutti gli adattamenti di un organismo al [...] riproduzione differenziale dei genotipi), sono molteplici i suoi modi d'azione. I differenti aspetti del processo sono connettibili alla di una sola popolazione. Anche se in via di principio è possibile che la s. naturale sortisca effetti differenti ...
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È, dopo S. Ambrogio, il più celebre e popolare arcivescovo di Milano. Fiorito in un'epoca della massima importanza storica, egli è l'uomo di governo che, per la sua attività e le sue eccezionali virtù [...] tridentino, l'altro milanese. Il primo, breve di anni, ma densissimo d'azione, va dal 1560 al 1565; il secondo si protrae per 19 anni, a dirigerne personalmente l'amministrazione ecclesiastica. Da principio vi aveva mandato come suo vicario l' ...
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Nacque, nel 1440 o nel 1441, da Giovanni Boiardo e da Lucia Strozzi, a Scandiano in quel di Reggio, feudo comitale della sua famiglia. Con la madre si recò ancora bambino a Ferrara, dove crebbe agli studi [...] bravura; preferisce riscuotere fama tra i dotti e stima dal principe, anziché cimentarsi in tentativi di poetica originalità. Così, l'unità del poema. Il quale manca di un centro d'azione e trova la propria unità nell'omogeneità del tono narrativo ...
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TOSCANA (XXXIV, p. 79)
Giuseppe MORANDINI
Leone BORTONE
Emilio LAVAGNINO
Geografia fisica. - Tra gli studî di geografia fisica merita un cenno il volume (pubblicato sotto la direzione di A. R. Toniolo) [...] intellettuali liberalsocialisti - confluiti in seguito nel Partito d'azione - che erano i più attivi a Firenze e in Toscana, insieme con i gruppi operai comunisti. Un comitato di intesa, formatosi a Firenze al principio del 1943 tra i partiti che si ...
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INERZIA
Federigo ENRIQUES
Giovanni junior GENTILE
. Secondo il senso comune l'inerzia della materia contiene in sé questa duplice veduta: che la materia non può essere mossa da uno stato iniziale di [...] soltanto il valore astratto d'un caso limite, ma non un vero significato concreto, fino a che non si colleghi con la veduta che il moto inerziale non si consuma per l'azione di altre forze, anzi si compone con esse (principio di relatività e di ...
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Mobilità sociale
Rosanna Memoli
La definizione di m. s. si è arricchita nel tempo di nuovi elementi che contribuiscono ad ampliare l'insieme delle conoscenze teoriche sulle modalità di approccio allo [...] scelta razionale ha come punto di partenza il principio di azione sociale, ossia deve coinvolgere le descrizioni dei concetti razionale, che conduce ad attuare una strategia d'azione orientata ad ascendere nella scala di stratificazione, implica ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32)
Riccardo RICCARDI
Mario DI LORENZO
Elio CALIFANO
Fernando RUSSEL CORTEZ
Popolazione (p. 35). - All'epoca del censimento del 12 dicembre 1940, la popolazione della repubblica, [...] di espansione iberica.
Questa azione di rafforzamento della neutralità fu agosto 1941) il giro dei possedimenti d'oltremare (gli altri viaggi li aveva fine dell'età del bronzo e al principio delle migrazioni celtiche appartengono alcuni tesori con ...
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Il latino habĭtus si riconnette ad habere "avere, essere fornito", sicché habitus viene a significare "modo (di essere) che si ha" (cfr. il greco ἕξις "attitudine", da ἔχω "ho") o modo che si è finito [...] criticamente le abitudini storiche di pensiero e di azione - costumi, istituzioni, tradizioni - che facevano appello a principî innati della ragione. Quanto più esplicitamente si faceva base d'ogni sviluppo umano la natura sensibile, tanto più ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...